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ORTO IN TERRAZZO

Il terrazzo esotico

 

Il giardinaggio, si sa, è da sempre sinonimo di evasione. E il terrazzo, ancora di più del giardino, si presta a una trasformazione spettacolare che fa sentire chi se ne occupa ben isolato dalla metropoli che lo circonda. Perché non ricreare un ambiente quasi esotico con piante tipiche di climi caldi?

Alcune di queste piante sono inaspettatamente facili da coltivare: per esempio gli ulivi sono davvero resistenti anche ai climi più freschi e si adattano facilmente sui terrazzi e balconi anche di città del nord. Se in inverno la temperatura notturna scende sotto i -7 °C coprite la pianta con alcuni strati di tessuto non tessuto e il vaso con della plastica mille bolle. Resistenti al vento e bisognosi di poca manutenzione, con un po’ di fortuna si possono ottenere anche frutti commestibili. Acquistate una pianta standard di due anni e piantatela in un punto riparato e soleggiato. Necessita di una potatura leggera a metà primavera oppure una più decisa a metà estate; agli ulivi piacere avere le radici in uno spazio esiguo, per questo rinvasatela ogni tre o quattro anni in un contenitore poco più grande.

I fichi sono un’altra scelta ideale per la coltivazione in vaso perché, come gli ulivi, preferiscono avere le radici in uno spazio ristretto e possono essere fatti crescere facilmente un muro soleggiato. Durante l’inverno proteggete la pianta con la plastica mille bolle lasciata morbida, in modo da far passare l’aria. Scegliete la varietà del Brown Turkey, piantatela in terriccio universale in un vaso di almeno 45 cm di diametro e colloca tela in un punto soleggiato e riparato.

Anche l’uva può essere coltivata a diversi piani di altezza ma necessita di una potatura attenta: dopo aver fatto crescere i rami laterali per due anni, durante il terzo inverno tagliateli tutti tranne quei cinque o sei che sono in cima al fusto. Riduceteli a cinque germogli sul tronco principale. All’inizio dell’estate recidete qualsiasi getto laterale che nasce da questi rami tranne due foglie, oltre ai fiori e all’uva appena spuntata. In inverno, riducete i due rami laterali a due germogli sul tronco e ripetete ogni anno.

Più complicati, anche se non impossibili, sono gli agrumi: per i climi più freschi si può scegliere l’arancio amaro giapponese. Smetterà di crescere sotto i 12 °C ma in primavera butterà nuovi germogli. Piantatelo vicino a un muro rivolto a sud. Rimarrete affascinati dai boccioli bianchi e potrete fare delle ottime marmellate con i frutti. Se invece potete coltivare in un clima non soggetto alle gelate scegliete mandarini, clementini, limoni, aranci e pompelmi: piantateli in posizione soleggiata e in un terriccio che permetta il drenaggio. Gli spazi ristretti non sono un problema: un alberello di cinque anni può stare in un vaso di 30cm di diametro. Le foglie vanno spruzzate ogni tanto con dell’acqua e passate con un panno per togliere la polvere e lucidarle.

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