info@greenservice.it
3535032696_423223539c_b

VERDE PENSILE

Bonus fiscali per i tetti verdi

 

Non c’è momento migliore per convertire il nostro tetto in una copertura verde. La normativa ci viene in aiuto e, ancora per un po’, sarà possibile usufruire di generosi sgravi fiscali. La recente legge di stabilità ha infatti prorogato i bonus fiscali che sarebbero scaduti tra pochi mesi, portando il termine ultimo al 31 dicembre 2016.

È ormai ampiamente riconosciuto il ruolo che il verde pensile gioca non solo a favore dell’ecologia urbana, della biodiversità e della gestione delle acque meteoriche, ma anche in funzione di risparmio energetico degli edifici. E poi: come non considerare gli aspetti estetici e paesaggistici dell’adozione di coperture a verde in luogo di quelle tradizionali? Nei casi in cui – come spesso succede negli edifici condominiali – le coperture sono in realtà lastrici solari pianeggianti, l’adozione di sistemazioni a verde pensile permette di recuperare spazi altrimenti inutilizzati; spazi che diventano nuovi luoghi di ritrovo, di contemplazione e di produzione orticola. Spazi dove socializzare, dove ascoltare i profumi e il canto della natura nel cuore delle nostre città. Esperienze davvero impensabili sino a pochi anni or sono, rese possibili dalla moderna tecnologia.

Già da diverso tempo, quindi, il legislatore ha previsto di introdurre forme di sostegno al settore sotto forma di detrazioni fiscali. La misura di queste detrazioni è variabile in funzione della finalità dell’intervento. Qualora il nuovo tetto verde si configuri come una semplice ristrutturazione edilizia, la detrazione sarà pari al 50% dell’importo sostenuto. Tuttavia, se il proprietario riesce a dimostrare tramite un’apposita certificazione energetica che l’intervento ha anche una valenza ai fini del risparmio energetico, la soglia di detraibilità si alza al 65%. Un bel contributo, soprattutto se si considera che, una volta realizzato, il verde pensile ci permette di risparmiare da subito sulle bollette energetiche sia invernali sia estive. Il beneficio fiscale, invece, sarà dilazionato in più anni. Non è quindi possibile generalizzare e definire quale sia il risparmio concreto di una soluzione pensile: le variabili da valutare sono molte e diverse per ogni specifico progetto. In particolare, occorre ponderare il costo di realizzazione dell’intervento e la capienza fiscale del committente.

Per accedere al contributo c’è tempo poco più di un anno. Può sembrare molto; tuttavia un buon progetto richiede un accurato sopralluogo, un’attenta progettazione e un continuo dialogo con il committente. Solo così si potrà procedere a una realizzazione precisa e soddisfacente.

Nonostante le richieste giunte da più parti, al momento i bonus fiscali non sono stati resi stabili per meri motivi di bilancio. Ma una speranza c’è: la legge 14 gennaio 2013, n. 10, prevede che le regioni, le province e i comuni, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, promuovano misure volte al risparmio e all’efficienza energetica, con particolare riferimento alle coperture a verde. La sensibilità del legislatore e quella dell’opinione pubblica sta aumentando ed è quindi probabile che assisteremo a un fiorire di giardini.

© Riproduzione riservata

Print Friendly

Luca Masotto By


1 Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *