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Un terrazzo sempre in fiore: ecco come fare

 

Un terrazzo sempre fiorito è il sogno di tutti gli appassionati. Vuoi per un piacere personale, vuoi per stupire gli ospiti, vuoi per accogliere i clienti nel modo migliore, ci sono aree che vorremmo sempre avere in piena fioritura. Ma come è possibile ottenere questo risultato? Una prima risposta viene dalla progettazione: l’analisi del luogo e la scelta delle specie e delle varietà da introdurre ci permette di avere fioriture scalari nel corso delle diverse stagioni, senza escludere quella invernale. Per inciso, anche le zone in ombra possono regalare soddisfazioni: sono centinaia le varietà di Hosta¸ alcune dal fogliame davvero interessante per colore, grandezza e variegatura, che possono fiorire in modo quasi inaspettato (d’altra parte sono piante cosiddette da foglia… chi spererebbe in una fioritura?).

Certo, anche in presenza di una progettazione impeccabile, la mancanza di una attenta manutenzione rischia di vedere vanificato ogni sforzo. Ecco allora alcuni consigli per favorire una fioritura quanto più ricca possibile.

Prima regola fondamentale: l’acqua non deve mai mancare

In primo luogo, dobbiamo ricordarci che nel corso della fioritura le piante tendono a consumare molta acqua. Questo è particolarmente vero per le specie più fiorifere come, per esempio, gli Hemerocallis che colorano i davanzali oppure le petunie (e le surfinie) che popolano i balconi delle città. Il terreno deve essere quindi sempre umido, ma mai soprassaturo, mentre gli intervalli di irrigazione – domanda che spesso echeggia nei garden centre – sono molto variabili a seconda del microclima e della varietà di interesse.

Manutenzione veloce ma necessaria

Un secondo accorgimento è quello di rimuovere i fiori appassiti. Certo si tratta di una pratica utile anche a eliminare antiestetici seccumi ma, il suo scopo principale è quello di impedire alla pianta di concentrare tutte le sue energie nella formazione dei semi e dei frutti. Per evitare, invece, di favorire la vegetazione a scapito della fioritura dobbiamo invece evitare di fornire troppo azoto con le concimazioni.

L’importanza del taglio

Anche il controllo delle dimensioni delle piante è importante: nel caso delle erbacee perenni, una crescita eccessiva può portare allo “svuotamento” della parte interna con la conseguenza di avere dei vuoti di vegetazione (e di fioritura). In autunno – indicativamente ogni 3-5 anni – è bene dividere le piante ossia estrarle dal terreno dopo aver scavato una buca sufficientemente grande e “tagliarle” verticalmente con una vanga. Si otterranno così due o tre piante figlie – ciascuna composta da radici, fusto e foglie – che potremo rimettere subito a dimora per garantirci fioriture abbondanti negli anni a venire.

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Luca Masotto By


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