Le vie più trafficate della città sono spesso anche le più maleodoranti per via degli scarichi degli autoveicoli.
Troppo spesso tra i servizi ecosistemici del verde urbano non si ricorda la capacità di alcune specie arboree ed arbustive di migliorare l’aria delle città anche sotto il profilo olfattivo.
I fiori non sono solo belli grazie alla colorazione dei petali ma, talvolta, attraggono gli insetti impollinatori anche grazie al profumo che può essere da molto delicato a particolarmente intenso. Questa variabilità consente di progettare spazi verdi con profumi a prova di gas di scarico.
Si pensi al tiglio e alla paulownia che tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate producono in grandi quantità fiori molto profumati. Il tiglio sviluppa un profumo dolciastro che se troppo concentrato può addirittura provocare fastidio. È importante quindi valutare la densità di piante nel momento della messa a dimora. Le alberature dei viali più trafficati possono per esempio essere messi a dimora con un’alternanza tiglio, liquidambar (privo di profumi) oppure tiglio e Liriodendron (con profumi molto poco intensi) così da diluire il profumo ma al tempo stesso coprire i cattivi odori. Una soluzione simile è auspicabile vicino alle panchine e ai punti più frequentati dei parchi.
La paulownia, invece, grazie alla sua struttura monumentale può essere interessante da usare nei luoghi di frequente passaggio e dal valore simbolico dove il profumo intenso può quindi manifestarsi per qualche istante. La paulownia può essere impiegata nei parchi per caratterizzare con pochi soggetti anche i punti di sosta.
Le magnolie sono in grado di emettere profumi di lieve intensità molto gradevoli e per questo sono particolarmente adatte alle situazioni di sosta prolungata come i pressi delle panchine, i giardini privati e i luoghi pubblici.
Il Prunus padus è un albero di media grandezza che a tarda primavera garantisce profumi di media intensità e che si presta a migliorare l’odore dell’aria negli ambiti più diversi. Si osservano, tuttavia, le migliori performance negli spazi più aperti.
Molto più delicato l’aroma del ciliegio da fiore che si presta particolarmente a essere usato nei giardini privati e nei parchi condominiali.
Alberi e arbusti migliorano la qualità dell’aria anche in inverno per mezzo di alcune specie che fioriscono in inverno come ad esempio il calicanto. Una buona progettazione del miglioramento odorigeno dell’aria cittadina si realizza non sovrapponendo le fioriture e scegliendo l’intensità dei profumi in ragione della destinazione d’uso dei luoghi.
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