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LIFESTYLE

Vasocottura, un metodo alternativo

 

Se ne sente parlare sempre più spesso, ultimamente. In un periodo in cui tutti ormai si preoccupano di cosa mangiano e, soprattutto, di come viene cucinato quello che mangiano la vasocottura si sta facendo spazio come una valida alternativa alle tecniche più classiche. Essa consiste nel cucinare le pietanze in vasi – per esempio i contenitori della marmellata vanno benissimo – nel microonde, sui fornelli a bagnomaria oppure all’interno del forno con dell’acqua. La vasocottura può essere applicata addirittura alla lavastoviglie!  Basterà chiudere i barattoli in sacchetti resistenti al calore.

Allora, perchè non provare? Ricordatevi sempre di controllare che i tappi e le guarnizioni in gomma dei vasi siano integri, di usare solo tappi in vetro se scegliete il microonde e seguite queste indicazioni:

  • Microonde: semplicemente cuocete per 6 minuti a 700-800 W
  • Forno: in una pirofila sistemate i vasetti con 2 centimetri di acqua circa
  • Bagnomaria: due o tre vasetti pieni d’acqua per circa 15 minuti divisi l’uno dall’altro da uno strofinaccio

Quando la pietanza sarà cotta, aspettate qualche minuto, infatti il vasetto sarà bollente, e capovolgete per far distribuire meglio i liquidi. Ricordate che gli ingredienti all’interno di uno stesso vasetto devono avere tutti i medesimi tempi di cottura. I cibi ideali da cuocere con questa tecnica? Sicuramente la carne, che rimane morbidissima. Non è possibile invece utilizzarla per i funghi, le cui tossine rimarrebbero all’interno del vasetto.

Quali i vantaggi? per prima cosa, è sicuramente un metodo salutar: all’interno dei barattoli rimangono tutte le sostanze nutritive che si disperdono con le tecniche più classiche. Stessa cosa per aromi e sapori.

Altro beneficio non trascurabile, la praticità. I cibi possono essere cotto molto prima del momento in cui verranno consumati, conservati in frigorifero e riscaldati qualche minuto prima del pasto. E vogliamo mettere con tutto lo “spadellare” e la pulizia obbligatoria che ne consegue?

Photo credit: Cristian Mometti

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