Prima o poi il freddo arriva! Anche nelle annate anomale degli ultimi anni, caratterizzate da temperature autunnali miti, il termometro si decide a segnalarci il gelo quando meno ce lo aspettiamo. Questo è un pericolo per le nostre piante perché si trovano a dover affrontare temperature vicine allo zero – se non più basse – in modo del tutto inatteso. In altri termini sono impreparate: i tessuti sono ancora in attiva crescita e non sono ancora andati incontro al cosiddetto processo di “indurimento”che aiuta i vegetali a superare i rigori dell’inverno. Un bel problema per chi non può rifugiarsi nel caldo abbraccio di un camino o di un maglione di lana!

Per proteggere le piante dal freddo, allora, possiamo mettere in atto alcuni semplici accorgimenti. In primo luogo, come spesso ripetiamo, è importante effettuare una scelta progettuale oculata: inutile sognare piante esotiche sul nostro terrazzo milanese se questo è esposto alle intemperie e ai freddi venti invernali! Meglio ripiegare su specie più rustiche, osando un po’ di più solo negli angoli riparati, preferibilmente esposti a sud. In questo modo, creiamo un piccolo microclima più adatto alle piante con maggiori esigenze termiche. La differenza può essere sensibile: basta pensare al freddo che percepiamo in inverno da fermi oppure mentre facciamo un giro in bicicletta; la temperatura dell’aria è la medesima ma la sensazione sulla pelle è molto diversa. Lo stesso vale per le nostre piante.

È particolarmente importante proteggere l’apparato radicale. Uno dei modi migliori per farlo è quello di stendere ai piedi delle piante uno strato di pacciamatura di alcuni centimetri. Questo contribuirà a evitare l’eccessivo raffreddamento del terreno e, quindi, il congelamento dell’apparato radicale. I materiali più diffusi nei garden centre sono corteccia e lapillo vulcanico, ma per lo scopo sono ottimi anche le foglie secche o la paglia. Paglia che è una buona soluzione anche per proteggere le piante in contenitore: in questo caso è possibile disporre la pacciamatura all’esterno del vaso oltre che al di sopra dell’apparato radicale; nel caso di piante di piccole dimensioni si può ricorrere al trucco di inserire il vaso in un contenitore più grande e riempire l’intercapedine di paglia.

La protezione delle radici non è tuttavia sufficiente a farci dormire sonni tranquilli. Il gelo o anche semplici correnti fredde possono provocare la perdita della parte aerea, cosa particolarmente sgradevole soprattutto per le specie a lento accrescimento. Per ridurre questo rischio, in caso di piante sensibili, è possibile avvolgere fusto e chioma con uno strato di tessuto non tessuto.

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