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VERDE PENSILE

Potare gli arbusti a fioritura primaverile

 

Posiamo le forbici e portiamo ancora un po’ di pazienza. Le temperature relativamente alte di questo inverno ci invogliano a procedere quanto prima con le potature delle nostre piante, ma potare adesso gli arbusti a fioritura primaverile significa compromettere la produzione di fiori.

Quando potare gli arbusti a fioritura primaverile

Cosa c’è di più primaverile di una copiosa fioritura che ci sorprende al termine dell’inverno? Le specie che producono fiori all’inizio della primavera hanno una caratteristica importante che dobbiamo conoscere se non vogliamo pregiudicarne il valore ornamentale: le gemme da fiore si sviluppano sui rami di almeno un anno. Questo significa che se potiamo gli arbusti nel corso dell’inverno rischiamo di eliminare buona parte delle gemme che avrebbero prodotto fiori. Per questo motivo, nel caso di arbusti come Deutzia, Forsythia e Weigela, è meglio aspettare che le piante sfioriscano in buona parte prima di mettere mano alle forbici. In linea di massima, si dovrebbe attendere che l’80% dei fiori sia appassito prima di procedere.

Perché potare gli arbusti a fioritura primaverile

Ma quali sono le ragioni per cui dobbiamo potare gli arbusti a fioritura primaverile? Non certo per costringere gli arbusti all’interno di forme definite: se abbiamo problemi di spazio, forse c’è stata una mancanza al momento della progettazione. Il motivo principale, piuttosto, è costituito dalla necessità di rimuovere le parti secche e danneggiate della pianta, nonché dall’opportunità di procedere alla cosiddetta potatura di ringiovanimento. Quest’ultima è molto importante per mantenere le piante in buona salute: si eliminano i rami più vecchi, che spesso interferiscono con quelli più giovani, in modo da avere arbusti sempre pronti a fiorire. Ogni anno, quindi, si dovrà rimuovere circa un quinto dei rami vecchi in modo tale da stimolare l’emissione di quelli nuovi.

Come potare gli arbusti a fioritura primaverile

Già, ma una volta presa in mano la forbice… dove affondiamo il colpo? In primo luogo, a meno che i frutti degli arbusti abbiano una valenza ornamentale, dobbiamo eliminare tutti i fiori ormai appassiti. Quindi dobbiamo osservare l’architettura della pianta, capire quali sono i rami che daranno soddisfazioni in futuro, eliminando quelli più vecchi, quelli malandati o danneggiati. Inoltre, tutti i rami affastellati o attorcigliati oppure che sfregano l’uno contro l’altro devono essere sfoltiti.

Ricordiamo infine che ogni intervento di potatura è una ferita che si infligge alla pianta. Dobbiamo fare in modo che l’arbusto possa rimarginare rapidamente la ferita: è di grande aiuto potare facendo tagli inclinati in modo da far scorrere l’acqua piovana ed evitare ristagni che agevolano lo sviluppo di malattie fungine.

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Luca Masotto By


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