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PRATO ORNAMENTALE

Irrigare e fertilizzare per un prato in piena salute

 

Se siete il tipo di persona che apprezza un prato pieno di salute, allora apprezzerete sapere come irrigare il prato correttamente per raggiungere l’obbiettivo.
L’acqua è essenziale non solo per la vita vegetale ma per tutte le forme di vita. Tuttavia le piante ancora di più prosperano se correttamente irrigate e basta guardare un giardino  con un bel  “prato verde” : lì sicuramente  il tosaerba andrà in azione sempre dopo una bella pioggia.

Quanto e come irrigare il prato?

Per cominciare, è importante capire di quanta acqua il vostro prato avrà bisogno. Per mantenere un prato sano è importante che il prato riceva circa due cm e mezzo di acqua a settimana. Se madre natura dà al prato un solo cm di pioggia, il prato avrà bisogno ancora di acqua d’irrigazione. Ma se le previsioni sono  di probabile ulteriore pioggia allora sarà meglio aspettare, non  innaffiare il prato e intervenire irrigando la quantità mancante di acqua  solo se  la previsione risulterà sbagliata.

E’ anche meglio avere una buona conoscenza del vostro terreno. Se ha  meno quantità di  materia organica e  più di  sabbia avrà bisogno di una maggior quantità  di acqua; al contrario,  terreni argillosi  avranno invece bisogno di meno acqua.

Il grado di pendio del  prato svolge un ruolo nel programma di irrigazione. I prati un po’ discendenti  tendono a rimanere più secchi, perché l’acqua scorre via senza scendere in profondità e maggiore è la pendenza maggiore  il deflusso dell’ acqua.

Occorre ricordare che è sempre meglio innaffiare il prato durante le prime ore del mattino.

Se possibile è senz’altro consigliabile evitare di annaffiare a metà giornata, poiché questo è il momento in cui si verifica la maggior evaporazione, diminuendo gli effetti dell’acqua sul prato. L’ irrigazione la mattina presto invece riduce al minimo gli effetti di evaporazione e aiuta a nutrire il prato per tutta la giornata.

Meglio non irrigare mai verso sera, perché l’acqua che rimane sul prato durante la notte può favorire la crescita di funghi che crescono con l’umidità.

Importante è tenere conto sempre attentamente delle zone d’ombra del prato: qui l’erba è protetta dai raggi solari e potrebbe non necessitare  di tanta acqua quanto le altre zone, soprattutto nelle giornate meno calde.

Poiché l’aria più fresca e mancanza di  vento lasciano percolare l’acqua al meglio, è opportuno consultare le previsioni meteorologiche e scegliere giorni con queste condizioni per innaffiare il prato.

Mentre la quantità di irrigazione ideale è due cm e mezzo a settimana (come detto in precedenza), è meglio controllare il terreno per l’assorbimento di acqua. L’erba con un sistema radicale sano solitamente arriva fino a circa quindici cm di profondità.

Per assicurarsi che il prato riceva abbastanza acqua e inumidisca l’intero apparato radicale, si può fare un semplice test. In primo luogo irrigare il prato, poi attendere 15 minuti e controllare fino a quale profondità è arrivata l’umidità. Continuate a farlo ogni 15 minuti fino a quando rileverete che l’umidità è penetrata per 15 cm di profondità nel prato.

Una volta ottenuta questa informazione, saprete per quanto tempo dovete irrigare ogni volta.

Non è una buona idea irrigare troppo abbondantemente il prato, perché questo può causare una crescita debole e poco profonda delle radici, e ancora una volta incoraggiare la crescita di funghi.

Per sapere quanto spesso innaffiare il prato ancora una volta  occorre conoscere il proprio terreno. Terreni pesanti con argilla dovrebbero essere innaffiati una volta alla settimana. Invece, come accennato in precedenza, i terreni sabbiosi hanno bisogno di più umidità e ogni tre giorni dovrebbe essere sufficiente.

Come fertilizzare il prato nel corso delle stagioni

La fertilizzazione può contribuire a incoraggiare la crescita di un prato sano. Farla al momento opportuno e nel modo corretto può però anche aumentare gli effetti positivi che il concime avrà sul prato.

Ogni tipo di erba richiederà particolari calendari di  fertilizzazione. E’ ideale prevederla  in modo che coincida con il periodo appena prima del picco di crescita del prato. A seconda del tipo di erba questo potrebbe essere sia durante la stagione calda o stagione fredda. Le varietà  per stagione calda danno il meglio quando fertilizzate in tarda primavera e all’inizio dell’estate. Invece le varietà per stagione fredda vanno fertilizzate  una volta l’anno in autunno.

Esistono diversi metodi per la fertilizzazione. Quando si fertilizza si possono usare  carrellini  a spinta rotary o  drop o distributori a mano per spargere i prodotti in modo uniforme sul prato.
Come ulteriore suggerimento, occorre ricordare che le zone in ombra sotto gli alberi possono richiedere le fertilizzazioni più frequenti.

L’erba richiede meno sole che altre forme di vita vegetale, ma è importante potare i rami degli alberi in modo che almeno  un po’ di sole possa raggiungere le zone d’ombra. Se le aree ombreggiate sono desiderate e non si desidera potare, allora ricorrere ad apparecchi di illuminazione a fluorescenza è una valida opzione.

Articolo tradotto da: yourgreenpal.com

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