Il nostro Paese ci offre meravigliosi Orti botanici assolutamente da non perdere, soprattutto in questo periodo in cui la natura si risveglia e ci regala spettacoli meravigliosi.

Padova: la Palma di Goethe

Iniziamo da quello di Padova: l’Orto è fresco di restauro, famoso soprattutto per le piante medicinali, ospita 7 mila specie botaniche. Particolarità assoluta: la Palma di Goethe messa a dimora nel 1585. Per chi volesse visitarlo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.

Palermo: la Serra di Maria Carolina

Spostiamoci a sud nella bella Palermo, qua l’Orto botanico è conosciuto per le sue serre che custodiscono 1200 specie di piante differenti. In questo caso consigliamo la Serra Maria Carolina, l’erbario e la banca del germoplasma che ci permette di ammirare i semi di tutta la flora a rischio estinzione della zona mediterranea.  A disposizione tutto l’anno per le visite degli appassionati.

Pisa: l’Orto botanico più antico

L’Orto botanico più antico si trova in Toscana, a Pisa. Nato nel 1543-44, ospita 550 specie rare, 149 piante officinali, un arboreto con una Magnolia grandiflora, piante acquatiche, specie erbacee del Mediterraneo e un ginkgo biloba del 1787. È possibile visitarlo solamente nel fine settimana, il venerdì e il sabato.

Torino: 380 specie tropicali

Per ammirare le specie tropicali, stranamente dobbiamo tornare al nord, precisamente a Torino, in una posizione della città molto suggestiva: accanto al Parco del Valentino. Nella serra tropicale troviamo 380 specie, tra cui le orchidee, a cui si aggiunge la nuova serra dedicata al Sud Africa con 500 specie. Consigliamo di vederlo nella stagione autunnale, dove nel boschetto le foglie delle 300 specie arboree e arbustive, ingialliscono regalando un’atmosfera molto particolare. L’Orto è aperto solo alcuni mesi l’anno, precisamente da aprile a ottobre, il sabato e la domenica.

Napoli: un’eredità di Federico II

Ideato da Federico II alla fine del 700, L’Orto di Napoli si estende su 12 ettari per 900 specie ospitate. Durante la seconda Guerra Mondiale sfortunatamente venne danneggiato ma è stato possibile ricostruirlo e oggi ci permette di ammirarne le meravigliose felci arboree, alte come alberi, e le mangrovie presenti nella serra tropicale. In questo caso avete a disposizione tutti i giorni della settimana (escluso sabato e domenica) per organizzare una visita.

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