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VERDE PENSILE

Alberi sui tetti: normative e specie da usare per il verde pensile

 

Il giardino pensile è un’opera capace di migliorare significativamente l’ambiente urbano sotto l’aspetto dell’efficenza energetica, della biodiversità, del paesaggio, dell’assorbimento di inquinanti e della ricettività ricreativa. I giardini pensili possono occupare tetti, terrazzi o spazi interclusi tra edifici.

A volte, però, sono visti come un potenziale pericolo se allevati in alta quota.

La quantità di biomassa verde è direttamente legata all’efficenza delle funzioni positive esplicate per la collettività in quanto la fotosintesi clorofilliana e la maggior parte della traspirazione avvengono proprio nelle foglie e nelle parti verdi. Perciò giardini pensili con una vegetazione importante apprezzabile e percepita anche dalla strada e dagli altri edifici sono la soluzione da perseguire in città.

Le norme UNI in materia di giardini pensili dispongono che per alberi di dimensioni limitate (terza grandezza con un altezza fino a 10 metri) si necessitano substrati di almeno 50 cm di spessore. Questa scelta progettuale massimizza gli effetti positivi dei giardini pensili consentendo il collocamento di diverse specie arboree di pregio capaci di garantire una vegetazione urbana molto consistente senza però complicare e appesantire eccessivamente i progetti.

Il ligustro, per esempio è un alberello sempreverde caratterizzato da una gestione piuttosto agevole e in grado di dare una buona consistenza ai giardini pensili soprattutto se abbinato a arbusti ed erbacee poliennali particolarmente vigorose.
La specie Acer palmatum a foglia caduca, invece, può conferire colorazioni rosso brillante soprattutto nei periodi più freschi della primavera: si tratta di una specie a crescita lenta che raramente supera i 5 metri.
I ciliegi da fiore caratterizzano il giardino pensile per le appariscenti fioriture primaverili, sebbene sia sempre importante assicurare un buon soleggiamento. La specie Prunus x subhirtella Autumnalis è in grado di regalare fioriture nel pieno inverno.

Altre idee interessanti per i giardini pensili sono l’uitilizzo del biancospino allevato ad alberello con fioriture primaverili e frutti particolarmente ornamentali, il sorbo che però si presta meglio per i contesti collinari o montani, i meli ornamentali e il corbezzolo. Si tratta di alberi che se messi a dimora in piena terra in città soffrono molto le alte temperature, la scarsità di acqua e la forte escursione termica. In un contesto di giardino pensile dove le condizioni sono sicuramente più controllate possono regalare effetti straordinari che si conciliano con una gestione sostenibile sotto tutti i punti di vista.

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