Tra i grattacieli dei quartieri Isola e Garibaldi a Milano, la torre Unicredit e il Bosco verticale ormai modello internazionale indiscusso, arrivano finalmente le foreste della Biblioteca degli Alberi, attese da più di 10 anni.

Il progetto è stato concepito dalla paesaggista olandese Petra Blaisse dello studio Inside – Outside, che nel 2004 si è aggiudicata il Concorso Internazionale promosso dal Comune di Milano. Inizialmente la realizzazione era prevista per l’Expo 2015 ma poi venne rimandata, optando per una sistemazione temporanea dell’area che per mesi è stata una sorta di campo di grano tra i grattacieli. Il tutto si inserisce nel piano di recupero funzionale e rinnovamento della zona “Garibaldi – Repubblica”, fino a qualche anno fa periferia abbandonata.

Lo spazio destinato al grande parco pubblico comprende un’area di circa 100 mila metri quadri organizzata in un giardino botanico moderno con foreste circolari, concepite come stanze chiuse coperte dalle chiome di querce americane, pioppi e altre specie vegetali.

Alle foreste si accede da viali e sentieri pedonali che collegheranno le varie zone, ciascuna colorata in modo diverso e ogni percorso porterà agli ingressi del parco senza interruzioni, facilitando l’accesso da diversi punti della città. Le maglie formate dall’intreccio dei viali generano dei campi irregolari che avranno diverse destinazioni d’uso. Un’area attrezzata per eventi culturali, mercatini, aree da gioco, mostre e aree destinate al tempo libero e lo sport con punti panoramici verso la città  e il parco.

Ma perché “Biblioteca degli Alberi”? Si è pensato a questo nome per rendere l’idea di disporre di diversi alberi così come in una biblioteca si può disporre di diversi libri. Inoltre il tema culturale dovrà essere centrale nei diversi eventi che prenderanno luogo in questo spazio.

I lavori per la realizzazione dureranno ancora dei mesi e l‘inaugurazione definitiva è prevista per l’estate 2017. Aspettiamo con ansia questo nuovo passo verso una rivoluzione green molto attesa da tutta la città.

Photo credits: www.comune.milano.it