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VERDE PENSILE

Agevolazione fiscale per interventi di sistemazione a verde di aree private

 

Nell’aprile 2015 è stato presentato in Senato un disegno di legge che prevede una serie di incentivi per la realizzazione, a cura dei cittadini, di interventi di riqualificazione e recupero di aree verdi private: si tratta del d.d.l. “Misure di agevolazione fiscale per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata”.

Di cosa si tratta e a chi spetta

In particolare, esso prevede che venga detratto dall’imposta lorda un importo pari al 36% delle spese sostenute dal contribuente per le opere di «sistemazione a verde» di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. L’agevolazione fiscale spetta non solo ai proprietari delle unità immobiliari oggetto degli interventi, ma anche ai titolari di contratti di locazione sulle stesse, ed è valida per gli analoghi interventi effettuati su parti esterne condominiali; inoltre, essa è ammessa altresì per i costi di progettazione e manutenzione sostenuti. Sono tuttavia previsti dei limiti alla detraibilità, al fine di garantire che si tratti di interventi significativi e non occasionali: sono detraibili le spese per importi compresi tra un minimo di 2.000 e un massimo di 30.000 Euro e, nel caso dei condomini, compresi tra 5.000 e 50.000 Euro.

L’obiettivo è la creazione di una cultura del verde

La finalità di tale iniziativa è quella di promuovere e rafforzare una sana e diffusa cultura del verde, favorendo lo sviluppo di una progettazione del territorio urbano che sia sostenibile dal punto di vista ambientale. Come si legge nel comunicato che accompagna il d.d.l., il «verde privato» è considerato non solo come elemento di arredo estetico qualificante di uno specifico contesto urbano, ma soprattutto quale fattore essenziale di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita degli abitanti di un determinato territorio e strumento progettuale di «compensazione» e «mitigazione» degli impatti socio-ambientali prodotti da edificazioni anonime e lontane dalla ricerca del «bello». Si intende contrastare il degrado urbano e la deturpazione del paesaggio, dovuti al fenomeno di cementificazione che negli ultimi decenni ha creato una serie di problematiche ambientali; inoltre, si intende incentivare la partecipazione dei cittadini alla cura e alla valorizzazione paesaggistica del territorio, anche attraverso il recupero e la riqualificazione di aree private abbandonate.

Riduzioni tariffarie e oneri

In aggiunta, la proposta normativa prevede la possibilità per i comuni di deliberare riduzioni tariffarie dei tributi locali in favore di coloro che realizzano interventi di sistemazione a verde di aree private. Infine, viene regolata la copertura finanziaria agli oneri, valutata in complessivi 200 milioni di euro annui. Il Ministro dell’economia e delle finanze provvederà al monitoraggio di tali oneri al fine di apportare le variazioni finanziarie necessarie a coprire gli eventuali maggiori costi; in più, relazionerà alle Camere in merito alle cause degli scostamenti e all’adozione di eventuali misure aggiuntive.

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