Ogni cosa vivente si deve riprodurre per sopravvivere e l’erba non è diversa: ha due metodi principali di riproduzione.
Alcuni tipi di erbe da prato si riproducono tramite un metodo noto come accestimento laterale. La pianta madre produce un gambo che striscia sia sul suolo (stoloni) o sotto il suolo (rizomi). Si producono così nuove piante che sono nutrite attraverso lo stolone o il rizoma, quasi come un cordone ombelicale, fino a quando non sono abbastanza mature per sopravvivere da sole.
D’altro canto fiorire significa produrre granuli di polline, che vengono trasportati dal vento e impollinano altre erbe che poi producono semi. E questi semi cresceranno come nuove piante.
La maggior parte delle erbe produce fiori e semi nella tarda primavera o in estate, comunque produrrà molti più di semi in un tappeto erboso di insediamento recente. Ciò che si deve anche tenere a mente è che quando il tappeto erboso viene rasato le piantine di erba incorrono in una grande quantità di stress.
In effetti succede che questo stress comporta il ridursi della massa radicale – che normalmente porta acqua e cibo alla pianta – e che la pianta reagisce con un fenomeno che potremmo chiamare di “auto conservazione”, il quale porta alla produzione di una insolita quantità di seme.
Una volta che il manto erboso si sarà consolidato, col tempo formerà anche un apparato radicale sano e la produzione di sementi si ridurrà – soprattutto se il prato viene ben tenuto e riceve sostanze nutritive ed acqua sufficienti.
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