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PRATO ORNAMENTALE

Guida al taglio del prato

 

Il taglio dell’erba è essenziale per la salute e la corretta crescita del nostro prato. Tagliare correttamente ha il maggiore impatto sull’aspetto del prato e sul suo stato fisiologico. Tagliare un prato in condizioni precarie può aumentare un problema o renderlo peggiore. La rasatura del prato può essere la migliore arma per ottenere un prato denso, può aiutare a controllare le erbacce e consentire una crescita vigorosa.

Perchè tagliare è importante

Quando viene tagliata bene e con buone attrezzature, l’erba ha maggiori capacità di accestire e far crescere nuovi culmi laterali. Ciò consente all’erba di diventare più densa e più spessa ed anche in grado di ricostituirsi e migliorare così il proprio aspetto. Circa il 50% dei problemi di prato sono causati dal taglio sbagliato. Se si falcia il prato troppo basso, l’apparato radicale della pianta erba si indebolirà e così la produzione di nuove emissioni di foglie. E’ noto che una piantina di erba debole è altamente sensibile a tutti gli stress come l’invasione di erbacce, alle malattie e alla siccità.

Con che frequenza tagliare l’erba

Tagliare in modo frequente favorisce l’accestimento, il che crea quella densità, quell’erba rigogliosa che tutti desideriamo.
L’intervallo con cui falciare il prato dipende dai fattori di crescita:

  • periodo dell’anno
  • condizioni climatiche
  • caratteristiche di crescita delle specie presenti
  • frequenza di fertilizzazione

In media, nella stagione di punta si dovrebbe tagliare il prato ogni 5 – 7 giorni. Se il grado di manutenzione è veramente intensivo (irrigazione, concimazione, ecc.) sarebbe necessario tagliare più spesso. Se l’irrigazione è scarsa è sufficiente tagliare l’erba ogni 10 giorni. Da ultimo la logica ci dice che la regola fondamentale è basarsi a seconda della velocità di crescita del momento.

Conoscere quali specie compongono il nostro prato è altrettanto importante: ognuna di esse ha un’altezza minima consentita. Avere familiarità con questo ci darà tutti i vantaggi di un prato ben curato.

Quale altezza per l’erba

L’altezza dell’erba è importante nella crescita del prato sano e libero da erbacce, malattie e insetti nocivi.  Cambiare l’altezza di taglio anche di poco può cambiare l’intervallo tra un’irrigazione e l’altra e la quantità d’acqua che va impiegata. L’altezza della lama e la lunghezza della radice della pianta sono direttamente correlati: se l’erba è tagliata troppo bassa, le radici non cresceranno in profondità e si sa che prati con radici poco profonde resistono solo debolmente alle avversità.

Quando si taglia l’erba, la regola d’oro è ridurre l’erba di circa 1/3 della sua altezza del momento. Questo significa che se vi piace il vostro prato a  3 cm di altezza, occorre tagliare l’erba quando è lunga 4,5 cm. Non esiste un intervallo di tempo pre determinabile, perché è regolato dalla crescita delle piantine, che è funzione di fattori di crescita quali temperatura, umidità e fertilità del terreno.

Un problema comune si verifica quando si va in  vacanza e tornando a casa si scopre che il prato è cresciuto troppo a causa di eccessive  piogge. La peggiore cosa che si possa fare è quello di tagliare subito il prato di nuovo alla sua altezza normale, perché ciò può causare uno shock alle piante. Ricordiamoci sempre della regola del’1/3  e facciamolo tornare alla sua altezza ottimale nei successivi 2 – 3 tagli.

Anche il tipo di erba influisce, ovviamente. Ogni specie di erba ha un intervallo con un minimo ottimale e un massimo di  altezza. Tuttavia, durante il culmine della stagione estiva, quando è veramente caldo e ci sono condizioni di siccità, il prato dovrebbe essere sempre tenuto alla sua altezza massima ottimale, mai di più . Questo porterà ad una più lenta ricrescita dopo la rasatura, ad un minor numero di erbe infestanti e di parassiti prato. 

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