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PRATO ORNAMENTALE

Come avere un prato fiorito

 

La semina a fine estate – in Settembre – è vivamente consigliata, in quanto permette alle piantine di costituire un apparato radicale prima dell’inverno e risultare alla ripresa vegetativa primaverile più competitive nei confronti delle malerbe. Come ogni operazione sul prato, anche questa  va preceduta da una preparazione idonea del terreno, che significa principalmente pulizia delle specie infestanti presenti.

La fioritura delle specie perenni avviene di norma a partire dal secondo anno vegetativo. Per garantirci una fioritura piacevole anche durante il primo anno vengono solitamente inserite nei miscugli specie annuali a rapida crescita, come i papaveri e i fiordalisi, che nel tempo scompariranno.

Organizzare il calendario dei tagli del prato

Durante i primi 2-3 anni dalla semina è necessario seguire attentamente la crescita della vegetazione e su di essa organizzare il calendario  il numero e l’epoca degli tagli. Un prato fiorito maturo necessiterà di 1-2 tagli all’anno: il principale in giugno-luglio e un secondo, se la vegetazione avrà prodotto una ricrescita significativa, in ottobre.

Sul mercato si trovano diversi miscugli per prato fiorito, il cui  prezzo varia in funzione delle dosi di semina, delle specie di fiori presenti, delle proporzioni tra fiori e graminacee. 

I vantaggi del prato fiorito

I vantaggi offerti dall’introduzione dei prati fioriti sono innumerevoli:

  • Ridotta manutenzione
  • Estetica molto appaganti
  • Richiamo di insetti benefici all’ambiente
  • Arricchimento della biodiversità locale
  • Controllo dell’erosione del terreno
  • Fissazione dell’azoto nel terreno con relativa riduzione dei consumi
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