Fuori fa freddo, è umido e deprimente. Nessuno si sente di fare giardinaggio… Ma ci sono alcuni lavori di cura del prato essenziali che devono proprio essere fatti nel periodo invernale: uno di questi è l’applicazione di fertilizzante.
Perché dare il prato un fertilizzante invernale? Beh… Potreste sopravvivere fuori tutto l’inverno senza alimentazione adeguata? No vero? Quindi dovremmo davvero aspettarci che lo facciano le piante?
Piante perenni come l’erba non vanno in letargo in inverno. Prendono “precauzioni” per limitare i danni che il freddo potrebbe fare. Alcune perdono le foglie, altre smettono di far crescere nuove foglie, frutti o fiori, ma tutte sono attive.
L’erba mantiene le foglie esistenti, ma non cresce fino a quando arriva la primavera. Le cellule all’interno delle foglie ancora respirano e per farlo hanno bisogno di energia. Ogni cellula ha anche bisogno di proteggersi contro i danni da gelo, mantenendo il giusto equilibrio di proteine e sali minerali al suo interno.
Da dove vengono queste proteine e sali minerali? Sono raccolti dal suolo dalle radici delle piante. Se le radici non sono in grado di raggiungere i nutrienti giusti, l’intera pianta soffrirà: essendo mal nutrita, può essere vulnerabile a parassiti e malattie. Ecco perché è importante fare in modo che il terreno sotto il prato abbia ciò di cui ha bisogno per mantenersi forte e sano per tutto l’inverno.
Durante l’inverno il prato è sottoposto a notevoli stress termici ed allo stesso tempo la sua attività metabolitica rallenta a causa delle basse temperature e della limitata presenza della luce diurna: principalmente occorre aiutare l’irrobustimento radicale prima del freddo più intenso.
I due elementi più importanti per l’alimentazione del prato in inverno sono Fosforo (P) e Potassio (K), che sono essenziali per la crescita delle radici, resistenza al gelo e per la preparazione dell’impianto per uno scatto di crescita in primavera.
Il potassio conferisce all’erba la capacità di resistere agli stress da freddo agendo in quell’area della piantina che è di passaggio fra il fusto e la radice, a livello del terreno; inoltre la sua azione prolunga la colorazione del tappeto erboso durante i freddi intensi invernali.
Qualunque cosa si faccia, occorre evitare di dare al prato un sacco di azoto (N) tra i mesi di settembre e febbraio. L’azoto favorisce la crescita rigogliosa, ma la crescita rigogliosa ha bisogno di un sacco di sole che dia l’energia piante. Senza di essa, le foglie diventano lunghe, pallido e debole. Inoltre, sono vulnerabili agli attacchi da malattie del prato come Fusarium.
Non pensate di usare l’ultima dose del fertilizzante estivo sul prato in questo periodo: da Ottobre a Febbraio occorre sempre usare un concime appositamente formulato per AUTUNNO-INVERNO.
Va applicato ora, nel mese di novembre, sempre che non sia veramente troppo freddo, ormai. Solo perché l’aria è fredda, ciò non significa che il terreno non sia abbastanza caldo per le radici, i vermi e microbi per essere attivi!
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