Instancabili lavoratori! I lombrichi sono uno degli alleati più fedeli di chi coltiva l’orto. Come infaticabili maratoneti, i lombrichi percorrono tutto l’orizzonte di terreno esplorato dalle radici scavando lunghe e tortuose gallerie. Un’operazione a dir poco preziosa perché permette di creare una fitta rete di cunicoli che facilitano gli scambi gassosi con l’atmosfera e il ricambio generale dell’aria tellurica: ricordiamoci sempre che, a dispetto delle apparenze, anche le radici dei nostri ortaggi devono respirare e quindi la presenza di un tenore ottimale di ossigeno nel terreno sufficiente è indispensabile per avere raccolti rigogliosi.

I vantaggi

Questi tunnel, inoltre, sono importanti anche dal punto di vista dell’allontanamento delle acque in eccesso dal momento che si comportano come dreni in miniatura, eliminando l’acqua dagli strati più superficiali ossia quelli dove si concentrano le radici delle piante. In questo modo, si riduce la probabilità di marciumi e malattie fungine in generale.

Ma l’azione benefica dei lombrichi non si limita all’aspetto prettamente fisico. Questi anellidi, infatti, vagliano incredibili quantità di terreno alla ricerca del loro substrato nutritivo (semi, materiale vegetale, uova di insetti, ecc.). Tutto il materiale non assimilabile – che è gran parte della matrice della quale si compone il suolo – e le sostanze di scarto sono escrete dopo essere state arricchite dall’azione dei succhi gastrici. Da qui nasce l’ottimo humus di lombrico che potenzia la fertilità dei nostri terreni sia favorendo il ciclo degli elementi nutritivi (in primo luogo l’azoto) sia affinando la struttura del suolo. Non bisogna poi trascurare il fatto che nel sistema digerente del lombrico vive una grande quantità di microrganismi capaci di metabolizzare la cellulosa e le fibre presenti nel terreno, portando alla ulteriore mineralizzazione della sostanza organica e alla liberazione di numerosi elementi nutritivi.

Come aiutare i lombrichi nella loro attività

Un alleato necessario soprattutto per chi segue i principi dell’agricoltura biologica e vuole annullare l’introduzione di concimi di sintesi, pur senza rinunciare a migliorare la fertilità chimica, fisica e biologica del suolo. Come possiamo favorire l’azione del lombrico per ottimizzare i benefici che apporta? È sufficiente garantire un ambiente adatto al suo sviluppo e alla sua riproduzione: il lombrico ama i terreni umidi e temperature miti, mentre teme il caldo eccessivo, il gelo e le condizioni di siccità. Ne segue che è fondamentale mantenere un buon tenore di umidità nel suolo anche nei periodi più caldi tramite una gestione accorta dell’irrigazione ed eventualmente applicando una buona pacciamatura organica. Pacciamatura che non tarderà a trasformarsi in ottimo humus!

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