Troppo spesso ci si dimentica che gli alberi di alto fusto, oltre a essere elementi importantissimi del paesaggio urbano, sono prima ancora… degli esseri viventi!

Vivono, si riproducono, si ammalano e muoiono.

La sostituzione degli alberi giunti alla conclusione del ciclo vitale è un’azione da consigliare. Il graduale rinnovamento del patrimonio arboreo è, infatti, una delle opere di manutenzione straordinaria che consente di mantenere elevato il valore dei servizi ecosistemici (insieme dei benefici ambientali, sociali, estetici e bioclimatici che le alberature portano alla cittadinanza).

Le grandi città ormai prescrivono procedure ben definite affinché gli abbattimenti siano condotti con motivazioni razionali.

Perchè un albero deve essere abbattuto

I regolamenti del verde dei grandi centri, in genere, prevedono che l’abbattimento sia motivato da un tecnico abilitato iscritto regolarmente all’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali del territorio di riferimento. Tra le motivazioni che il tecnico dovrà sottoscrivere vi sono la conclusione del ciclo vitale, la pericolosità rispetto a schianti e cedimenti di tronco e rami o un forte conflitto con manufatti quali muri, strade ed edifici. Ogni abbattimento è previsto sia motivato da una relazione tecnico-agronomica che dovrà prevedere il progetto a verde per la sostituzione di quanto abbattuto.

Per quanto riguarda la sostituzione degli alberi abbattuti, le regole sono molto variabili da comune a comune: in qualche caso non c’è l’obbligo di pareggiare la biomassa verde asportata e di conseguenza un albero può essere sostituito anche con un arbusto; in altri c’è invece l’obbligo di pareggiare il quantitativo di vegetazione.

E’ necessario avere il parere di un professionista

Il coinvolgimento obbligatorio di un Dottore agronomo (come per esempio prescrive il Comune di Milano) non deve essere visto come un’imposizione ma piuttosto come un’opportunità da cogliere. Il coinvolgimento di un tecnico competente può evitare alle proprietà di commettere errori di valutazione come per esempio abbattere alberi ancora sani o le cui condizioni sono migliorabili con le buone pratiche arboricole.
Il ricorso al professionista competente, inoltre, evidenzia eventuali rischi su alberi che non dimostrano anomalie all’esame di un occhio non qualificato.

Per maggiori dettagli in materia di abbattimento di alberi di alto fusto si consiglia di contattare l’ufficio ambiente/ecologia del comune di riferimento.