Il sale – cloruro di sodio – è comunemente usato come agente di sbrinamento: sciogliendo la neve aiuta a prevenire gli incidenti invernali su strade, passi carrai e marciapiedi. Tutti i disgelanti contengono sale e vengono usati in grandi quantità.
Purtroppo il sale è nemico dell’erba e può provocare danni anche gravi al prato, specie quando la neve sulla quale è stato sparso viene tutta spinta sul prato dalla strada carrabile, i sentieri di passaggio, l’asfalto davanti a casa.
Sarebbe quindi meglio spargere il sale solo in previsione di gelo imminente, con l’intento di impedire che si formino cristalli di ghiaccio già a 0°C. Infatti, in altri momenti non serve ed in molti casi viene dilavato e finisce per penetrare nel terreno.
Quando poi si è ormai formata una lastra di ghiaccio e la temperatura continua ad essere parecchi gradi sotto zero, spargere il sale è inutile. Per non scivolare si può spolverare sulla superficie di passaggio uno strato leggero di segatura.
Lo scioglimento della neve e la pioggia in primavera dilaveranno i sali accumulati e questo aiuterà l’erba a recuperare. Questa fase durerà 6 o 8 settimane e quando la temperatura si riscalderà, il tasso di recupero aumenterà.
Nella maggior parte dei casi l’erba danneggiata dai sali disgelanti riuscirà a recuperare, perché le piante sono in riposo e dunque le loro radici assorbono solo in parte il sale disciolto nel terreno.
Ma il sale rimuove l’umidità dal suolo: il danno può consistere nell’impedire all’erba dormiente di ottenere l’acqua di cui ha bisogno per crescere poi nei mesi più caldi.
In assenza di normale pioggia primaverile, meglio innaffiare le aree danneggiate tre o quattro volte nella primavera: aiuterà a dilavare i sali dal terreno.
Se il danno è più grave e il prato rinverdisce ma non nelle aree vicino i marciapiedi, meglio riseminare. Ci vorranno dalle due alle quattro settimane, a seconda della temperatura. Più fredde le temperature, più tempo ci vorrà. E occorreranno da 6 a 8 settimane dopo la germinazione perché il seme consolidi.
© Riproduzione riservata
Feed Rss Commenti