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GIARDINAGGIO

Cosa serve per avere piante belle e rigogliose in appartamento

 

Un elenco di tutto ciò che serve per coltivare e prendersi cura delle proprie piante al chiuso.

IL SUBSTRATO DI COLTURA

Il cosiddetto “terriccio universale” può trarre in inganno perchè in realtà un terriccio che vada bene proprio in tutte le piante non esiste. In natura, ogni vegetale ha un suo habitat specifico e il suolo su cui cresce è strettamente legato a tanti fattori, tra cui il tipo di rocce e il clima del luogo. E’ dunque necessario verificare le effettive esigenze di una pianta prima di rinvasarla e cambiarle il terriccio, in modo tale da non evitare errori.

Terriccio universale
E’ un terriccio in grado di soddisfare la necessità di una buona parte delle piante da appartamento, ma può anche costituire la base con cui realizzare delle miscele. Infatti, è possibile modificarne la struttura con l’aggiunta di altri materiali, come la sabbia per alleggerirlo o la torba per arricchirlo.

I terricci speciali
Servono per la coltivazione di piante con specifiche esigenze: ad esempio per quelle acidofile si utilizza terriccio di foglie di castagne e terra d’erica. Analogamente si trovano terricci già miscelati per la coltura di piante fiorite, ricchi di humus oppure terricci per piante grasse, già adeguatamente miscelati con sabbia e altri piccole particelle inerti, per renderli più leggeri e ben drenati.

La torba
Si impiega dopo essere stata triturata, essiccata, sterilizzata e compressa. Ha reazione acida ma la sua azione correttiva nei confronti del terriccio universale è in pratica irrilevante per la lentezza con cui si decompone. Nella composizione delle miscele di terricci viene piuttosto utilizzata per aumentarne la capacità di trattenere quanto somministrato con le annaffiature. Se però viene lasciata disseccare completamente, si reidrata con difficoltà, lasciando scorrere via l’acqua senza assorbirla. Per porre rimedio occorre quindi immergere completamente i vasi in acqua per un’ora o due.

Lo sfagno

E’ un particolare tipo di muschio con elevata capacità idrica. Si usa per ricoprire i sostegni destinati alle piante con radici aeree e come substrato per la coltivazione di specie epifite.

VASI E SOTTOVASI

I contenitori per le piante da appartamento devono possedere principalmente i seguenti requisiti:
– essere funzionali, allo scopo di rispondere alle esigente delle piante coltivate
– essere pratici, cioè poco ingombranti, maneggevoli e facili da spostare
– essere esteticamente coordinati con l’arredamento.

Vasi di terracotta
Dal punto di vista funzionale sono sempre la soluzione ideale, in quanto il materiale poroso con cui sono realizzati consente la respirazione delle radici e l’evaporazione dell’eventuale umidità in eccesso, prevenendo così i possibili ristagni.

Vasi in materiale plastico o di resina
Hanno dalla loro parte leggerezza e igiene, in quanto perfettamente lavabili e disinfettabili.

Coprivasi
Con essi si può nascondere qualsiasi tipo di contenitore. Cesti di vimini, vasi di ceramica decorata, contenitori in rame o ottone.

Fioriere
Altra soluzione esteticamente molto valida, atta a ridurre l’ingombro e a facilitare le operazioni colturale.

Sostegni

Le piante sarmentose o rampicanti, caratterizzate da fusti con radici aeree, necessitano di bastoni rivestiti con sfagno se coltivate nella terra, o di spugna sintentica se in coltura idroponica, su cui si attaccano spontaneamente per assorbire l’umidità. La spugna deve essere mantenuta mediante nebulizzatori o appositi dispositivi a goccia. In altri casi, le piante non emettono radici aeree ma cirri o viticci che utilizzano per sostenersi ai tutori.

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