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VERDE PENSILE

La pavimentazione in giardino e terrazzo

 

Giornate grigie oppure cielo terso ma giardino spazzato dal vento. Non è sempre invitante mettere il becco fuori casa per riordinare i nostri spazi aperti, fosse anche il terrazzo a pochi centimetri da una tazza di tè bollente. Eppure se vogliamo godere appieno dei primi soli primaverili è questa la stagione nella quale dobbiamo pianificare (e iniziare a realizzare) le piccole operazioni di manutenzione ordinaria.

Come eliminare le alghe

Uno dei settori dove puntare l’attenzione è costituito dalle pavimentazioni che, se trascurate, possono diventare insidiose e sdrucciolevoli, soprattutto per via della proliferazione di alghe. Occorre quindi verificare attentamente la presenza di queste sgradite ospiti e, eventualmente, correre ai ripari. In primo luogo, qualora la diffusione di alghe sia rilevante, è indispensabile comprendere le cause dell’elevata umidità che affligge le pavimentazioni. Controlliamo canali, gronde, chiusini e tubazioni: nulla deve perdere o essere ostruito da materiali estranei. Controlliamo anche che la pendenza sia adeguata: è sufficiente fare scorrere un po’ di acqua e verificare se si formano pozzanghere, ricordando che tutte le pavimentazioni devono essere costruite con una lieve inclinazione verso i punti di scolo delle acque, siano essi una canalina o il prato del nostro giardino. Nel caso individuassimo alcuni ristagni occorre eliminarne le cause prima di procedere alla rimozione delle alghe. Quest’ultima, per la verità, è molto semplice; spesso non serve altro che un po’ di olio di gomito e una spazzola (per superfici relativamente piccole) o una scopa in ferro (per quelle più ampie). Nel caso volessimo farci aiutare dalla chimica, leggiamo bene l’etichetta dei prodotti che troviamo in commercio e applichiamo le precauzioni riportate per evitare di disperdere nell’ambiente sostanze pericolose.

Che pavimento scegliere

Al di là di alghe e muschio, le pavimentazioni in legno nascondono altre insidie. Per questo è fondamentale verificare che le viti siano ben serrate e che non ci siano elementi scheggiati o lesionati. Non confidiamo eccessivamente nelle pavimentazioni antisdrucciolo – ossia quelle che presentano scanalature nel legno – perché spesso, in queste fenditure, si depositano materiali estranei che ne vanificano l’efficacia, motivo per il quale dobbiamo sottoporle a una profonda pulizia. Se la pavimentazione in legno è ormai logora e deve essere sostituita, possiamo optare per legni molto resistenti di origine tropicale oppure per legname nostrano, opportunamente trattato per resistere alle intemperie. E se per semplicità preferiamo usare le mattonelle quadrate reperibili sul mercato, meglio porle in opera a scacchiera in modo che ogni mattonella abbia le fibre del legno ortogonali a quella precedente: un metodo davvero semplice per ridurre la scivolosità della pavimentazione!

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Luca Masotto By


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