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GIARDINAGGIO

Guida alla scelta delle varietà delle siepi da giardino

 

Elemento imprescindibile dei giardini e parchi di un tempo, la siepe ha mutato negli anni in funzionalità ed estetica fino ad arrivare ai giorni nostri. Era utilizzata nei grandi parchi e giardini per creare quinte e scorci, delineare “stanze”, creare tagli architettonici ed elaborati disegni geometrici. Ha svolto da sempre un ruolo primario tutte le tipologie paesaggistiche, dal giardino all’italiana al giardino all’inglese, fino ad arrivare al giardino architettonico moderno. Il suo utilizzo ha permesso a giardinieri e paesaggisti innumerevoli opzioni estetiche.

L’avvento del piccolo giardino privato ha mutato l’uso che si fa della siepe. Da una funzione squisitamente estetica ad una più prettamente funzionale: oggi è sfruttata principalmente per il suo compito di “muro verde” che separa visivamente e fisicamente le zone private dall’esterno oppure cela i muri e le cancellate atte a farlo. Si può dire che ha quindi perso una funzione di centralità per essere relegata ad un ruolo di “confino”.

Guida alla scelta della siepe per il giardino

Calcolare lo spazio per la siepe

La siepe può essere piccola o grandissima: è quindi bene che si abbia ben chiaro che spazio si è disposti a dedicargli in giardino. Essa infatti, per normativa, deve essere piantumata ad una distanza di 60 cm dai confini; pertanto dobbiamo calcolare che, su un ipotetico sviluppo lineare di mt 10, la nostra siepe già così “stringerà” il giardino di ben 8 metri quadri (dato che con una piantumazione a 60 cm la larghezza minima sostenibile è di circa 80 cm), arrivando oltre i 12 se la siepe verrà lasciata libera di allargarsi fino a 120 cm ed oltre (cosa non rara in siepi di Lauroceraso o Eleagnus). Se il giardino è inferiore ai 150/200 mq meglio optare per siepi strettissime o meglio dei rampicanti compatti.

Scegliere la varietà giusta in base alle cure necessarie

Altro argomento spinoso: esistono infatti varietà che hanno crescite estremamente vigorose e rapide ed altre che, al contrario, necessitano di una manutenzione meno assidua. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che le seconde pagheranno anche l’inevitabile scotto di una tempistica maggiore per raggiungere le dimensioni richieste, mentre le prime necessiteranno di molteplici interventi di potatura durante l’anno. Tra le prime, possiamo annoverare ad esempio la Piracantha, il Ligustrum, L’Eleagnus, la Photinia, tra le seconde l’Osmanthus, l’Evonimus e l’Ilex.

Scegliere la siepe in base agli scopi da assolvere

Se la siepe ha una mera funzione di schermo visivo (ad esempio celare un muro di confine o la vista di una recinzione), meglio optare per siepi sempreverdi ed altro grado di fittezza, come la Photinia, le conifere come Thuya e Cupressus, L’Osmanthus; mentre se la funzione deve essere anche di “antintrusione” è preferibile optare per siepi barriera, come la Piracantha coccinea, l’Eleagnus o il Paliurus spina christi, con l’accortezza però di farle crescere in forma naturale (e non potata in forma obbligata) poiché tale metodo ne inficia completamente lo scopo.

Ultima raccomandazione: se nel vostro giardino circolano bambini, evitate sempre di piantumarvi specie spinose o tossiche!

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Guido Masera By


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