info@greenservice.it
roof-terrace-1423897_1920

VERDE PENSILE

Verde pensile: come scegliere le piante?

 

Molti si mettono le mani nei capelli al solo pensiero di avere alcune piante sul tetto o sul terrazzo: le radici, la manutenzione, il peso che deve sopportare la soletta sono tutte preoccupazioni legittime. Ma occorre considerare anche il piacere di osservare piante e fiori dalla nostra camera, di annusare profumi di campagna in pieno centro e di passeggiare – certo lentamente e a piccoli passi – circondati da un tappeto verde rilassante.

Le fonti di preoccupazione vanno attentamente valutate ma è difficile che si trasformino in veri e propri problemi. Una scelta oculata delle specie da mettere a dimora, poi, può venire in soccorso e convincere anche il più ansioso tra i pollici neri.

Le gestione delle radici delle piante sul terrazzo

In primo luogo, le radici. Le radici non hanno alcun interesse a infilarsi al di sotto delle guaine impermeabilizzanti. L’apparato radicale ha bisogno di acqua, nutrienti e ossigeno: se progettiamo bene la stratigrafia e la composizione del substrato, le radici si svilupperanno all’interno di quest’ultimo. Non dobbiamo nemmeno temere in modo eccessivo le piante con apparato radicale vigoroso, sebbene è meglio non porre a dimora piante come betulle, salici, fichi e pioppi. Dobbiamo poi evitare alberi che a maturità raggiungono dimensioni eccessive, ma solo per mere questioni di portanza delle solette, oltre al fatto che risulterebbero probabilmente “fuori scala” in un contesto come quello di un terrazzo.

Per una manutenzione semplificata occhio alla scelta delle varietà

L’unico limite per la scelta delle piante, quindi, sembrerebbe essere la nostra fantasia. In realtà, un giardino pensile ben progettato deve fare i conti soprattutto con la manutenzione. Affinché questa sia sostenibile, infatti, occorre che le piante utilizzate abbiano necessità fisiologiche simili; in caso contrario sarà necessario utilizzare substrati di coltivazione differenziati localmente nonché suddividere l’impianto di irrigazione in molte sezioni.

Consigli per la scelta delle piante per il giardino pensile

Nei casi più semplici si può fare ricorso ai classici borracina (Sedum) e Sempervivum ma, a dirla tutta, il risultato è quello di avere un “deserto verde”. Piante tutte uguali, sviluppo esclusivamente orizzontale e giardini privi di movimenti altimetrici. In giardini pensili più intensivi, invece, possiamo osare di più e introdurre alberelli e arbusti rustici, magari da inserire all’interno di fioriere di design oppure sfruttando piccoli movimenti terra. L’ideale è collocare questi pesi aggiuntivi in corrispondenza di elementi strutturali e murature portanti. Non è poi da sottovalutare il ruolo dei rampicanti, da utilizzare sia per ravvivare muri spogli, sia per creare vere e proprie quinte vegetazionali capaci di suddividere lo spazio disponibile, soluzione che farà apparire grande anche il più piccolo dei terrazzi.

© Riproduzione riservata

Print Friendly

Luca Masotto By


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *