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GIARDINAGGIO, VERDE PENSILE

Cos’è la crosta superficiale, nemica delle piantine, e come sconfiggerla

 

Non lasciamoci sorprendere! Al termine della stagione invernale, sulle aiuole del nostro orto non ci devono essere riflessi verdognoli provocati da alghe o muschio. La loro presenza è infatti segno di difficoltà nello sgrondo delle acque e, nove volte su dieci, anche di una cattiva composizione granulometrica del terreno associata a una pessima struttura.

Cosa succede nell’orto in presenza di riflessi da alghe o muschio

La pioggia (o l’irrigazione) battente può compattare il terreno e favorire la formazione di una crosta superficiale ossia di uno strato di terra indurito che “sigilla” le nostre aiuole. Un bel problema per le giovani plantule che, appena germinate, devono dare fondo a tutte le loro forze per perforare questo strato di terra compatta. La crosta superficiale, infatti, è una delle cause principali di un’emergenza poco uniforme: quando si forma la crosta solo una piccola percentuale dei semi ha l’ambizione di diventare ortaggio.

Il pericolo della debolezza strutturale del terreno

Per completezza occorre ricordare che questo fenomeno si può verificare anche in assenza di pioggia battente o di irrigazione per aspersione. Il motivo è da ricercare nella debolezza strutturale del suolo che non ha abbastanza collanti naturali per tenere le singole particelle legate tra loro. Le argille e il limo non sono in grado di rimanere uniti in zolle e piccoli aggregati e si disperdono in modo disorganizzato formando, appunto, un tappetino indurito e inospitale. I danni per la coltivazione possono essere notevoli, soprattutto se non corriamo prontamente ai ripari con una nuova semina.

Come risolvere il problema della debolezza strutturale del terreno

Se il nostro terreno mostra questi difetti strutturali, per tamponare il problema possiamo cambiare il metodo di irrigazione, preferendo le alternative al sistema a pioggia, come l’irrigazione a solchi o quella localizzata, meglio con bassi volumi. Inoltre, sebbene più costosa, è meglio utilizzare la tecnica del trapianto in luogo della semina in pieno campo in modo da ovviare alle difficoltà di emergenza delle piantine. In semenzaio, infatti, l’influenza delle caratteristiche del suolo dell’orto può essere ridotta o eliminata utilizzando terricci appositi o arricchendo il terreno di sostanza organica.

Prevenzione contro la formazione della crosta superficiale

Come sempre, però, invece che correre ai ripari, sarebbe bene prevenire i problemi. Come agire quindi contro la crosta superficiale? Dobbiamo in primo luogo rispettare la struttura del suolo con lavorazioni (vangature) da eseguire solo in condizioni ottimali (terreno in tempera) e, soprattutto, dobbiamo favorire la strutturazione del terreno tramite l’aggiunta di letame o compost di buona qualità: la sostanza organica è infatti un ottimo legante naturale, capace di migliorare notevolmente l’aggregazione tra le particelle di limo e argilla. Una metodica aggiunta annuale di sostanza organica darà grandi risultati!

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Luca Masotto By


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