Affronteremo oggi uno dei punti più critici che ogni amante del verde si trova ad affrontare: la scelta delle piante. Chi non è propriamente del mestiere o non ha una formazione specifica di solida entità può trovarsi nel dubbio. Come scegliere le piante e gli arbusti per il proprio polmone verde?
Spesso ci si trova ad optare per le piante che istintivamente ci piacciono di più, senza però valutare tutti i fattori. Ecco le linee guida di un corretto approccio mentale alla scelta.
1. Razionalizzate gli spazi
2. Valutate obiettivamente i limiti fisici (muri,confini,proprietà,edifici,linee elettriche. Tutto può e deve essere considerato nel definire gli effettivi spazi vitali delle vostre piante)
3. Definite i limiti tecnici (Ph, esposizione,fascia climatica,composizione del terreno)
4. Definite i limiti di utilizzo (piante spinose,velenose,tossiche,allergeniche)
5. Preferenze e gusti perché un giardino è bello quando è armonico e quando tessiture e colori son ben uniformate e miscelate.
Giardino privato di 200 mq in pianura padana nei pressi di Milano. Terreno medio, impasto con tendenza al ghiaioso nello strato profondo, esposizione sud-ovest.
Richiesta: scelta di una alberatura che permetta un ombreggiamento discreto.
Approccio corretto:
Referto:
si andrà a scegliere una pianta di categoria 2 (tra gli 8 e i 15 metri di altezza a maturità) che ben sopporta terreni sciolti e magari un po’ asciutti, che ama il caldo e il sole, che deve fornire una ombreggiatura leggera e che sia spogliante per evitare un eccessivo ombreggiamento sotto chioma in inverno.
Facciamo un piccolo test. Quale pianta corrisponde a questo referto? Ricordate: una pianta (o cespuglio) è bello quando è naturale. La natura non ha previsto potature quindi, se potete, evitatele anche voi. Una scelta razionale vi darà la possibilità di sbagliare ugualmente ma con più consapevolezza perchè lo sbaglio (o il successo) sarà figlio del rischio ponderato e non del tentativo!
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