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GIARDINAGGIO, VERDE PENSILE

Tre piante fiorite da coltivare in autunno

 

L’autunno si avvicina rapidamente e, in questo scampolo di estate, le fioriture primaverili sono solo un ricordo mentre quelle estive sono ormai agli sgoccioli. Ci sono piante, però, che anche a settembre regalano fioriture generose e molto colorate che si possono prolungare sino a fine ottobre a seconda dell’andamento stagionale.

Alcune di queste sono la Rudbeckia fulgida, la Gaura lindheimeri e gli anemoni ibridi.

Caratteristiche della Rudbeckia

La rudbeckia è una specie perenne molto vigorosa capace di adattarsi alle più svariate condizioni climatiche, sebbene preferisca una esposizione in pieno sole. Dopo una sola stagione vegetativa dalla messa a dimora, questa pianta è in grado di fornire ampie e prolungate fioriture, sviluppando macchie uniformi e decisamente allegre con petali giallo intenso, posti in risalto dalla colorazione nera del centro del fiore. Oltre alla messa a dimora in piena terra, rudbeckia si può coltivare in contenitori di grandi dimensioni.

Caratteristiche della gaura

La gaura si adatta ottimamente a condizioni di sole pieno e di ombra parziale, purché il terreno sia ben drenato. Il fiore, di colore bianco rosato, è portato da lunghi ed esili rametti che si muovono alla minima brezza, con lievi e rinfrescanti fruscii. Una pianta dall’eleganza delicata, alta tra i 70 e gli 80 cm, ottima anche in vasi di medie dimensioni.

Caratteristiche degli anemoni

Rustiche ma delicate, queste piante sono ottime per creare un piacevole tappeto verde (che in piena terra si espande di anno in anno) grazie a un fogliame denso. Sul finire dell’estate – e per un paio di mesi – appaiono fiori di qualche centimetro di diametro, costituiti da un bottone centrale ricco di stami gialli e da numerosi petali di colori generalmente tenui che spaziano dal bianco al rosa più o meno intenso.

Caratteristica comune alle tre specie è la necessità di godere tutti i giorni di diverse ore di luce solare diretta. In caso contrario, la fioritura risulterà ridotta in qualità e quantità, vanificando in parte la valenza paesaggistica delle piante. Una volta appassiti, soprattutto nel caso della rudbeckia, i fiori dovranno essere prontamente rimossi dalle piante al fine di favorire l’emissione di nuovi bottoni fiorali. Per quanto riguarda l’irrigazione, sebbene siano tutte specie rustiche, è bene evitare ogni forma di stress idrico, soprattutto in considerazione del fatto che le basi per una buona fioritura sono messe nel periodo più caldo (e di norma siccitoso) dell’anno. Dal punto di vista fitosanitario, invece, di solito non si registrano problemi.

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Luca Masotto By


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