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PRATO ORNAMENTALE

I lavori del prato nel mese di Aprile

 

Prima la cattiva notizia: se si ignora la cura del prato (e le preoccupazioni connesse al tagliaerba), si potrebbe finire per pagarla per il resto dell’anno. Ora la buona notizia: ogni lavoro è un buon investimento e rende bene!

Il primo compito della stagione: rastrellare

Rastrellare è il compito di inizio stagione per la cura del prato a Primavera. Certo, riusciamo a sentire i reclami: “Ma abbiamo già rastrellato le foglie in autunno!” Vero, ma rastrellare è più di una semplice rimozione di foglie: ora serve per  il controllo di tutto quanto si è posato sul terreno,  intendiamo con ciò quello strato di erba vecchia, o secca, piccoli detriti, che si sono accumulati alla base del prato e che possono formare uno strato impermeabile che impedisce all’aria e alla pioggia  – o all’irrigazione –  di raggiungere le radici.

Rigenerare il prato con l’aerazione

Se il prato è sottoposto a traffico intenso, anno dopo anno potrebbe iniziare a mostrare segni di declino. In questi casi, il prato è probabilmente affetto da terreno compattato. Per esempio, la presenza di muschio segnala terreno asfittico che trattiene troppa umidità a causa del suo compattamento. Aerare è il rimedio per la compattazione. Gli aeratori per prati possono essere noleggiati presso il centro “fai da te” dei garden center. Il momento migliore per l’aerazione del prato è proprio questo, ovvero ai primi risvegli della temperatura, dove il prato possa reagire e ricacciare velocemente. Se durante il check-up di primavera ci si trova davanti a zone difficili dal punto di vista del compattamento, almeno è possibile pianificare e programmare per tempo in autunno lavori importanti come una bucatura con sabbiatura.

Concimare e fertilizzare

I prati possono essere concimati  in diversi modi, utilizzando prodotti misto organici o minerali a lenta cessione, di cui si può trovare ampia scelta in commercio. Ricordiamoci che i fertilizzanti, di ogni natura, non sono prodotti chimici, ovvero di sintesi, ovvero nocivi, ma composti tutti da Sali esistenti in natura o da residui organici vegetali. E ricordiamoci in ultima analisi che lo stesso sfalcio dell’erba restituirebbe elementi utili, se ridotti in particelle ridotte ovvero con tagli frequenti o taglio di tipo “mulching”.

Eccedere con il fertilizzante in tarda primavera può portare infatti a problemi di malattia e infestanti, ma ricordarsi di concimare a fine autunno è una sana operazione di tutela e cura per i mesi successivi.

Prevenire e combattere le infestanti

Per chi preferisce i prati privi di erbacce, la cura dell’erba in primavera riguarda la prevenzione delle infestanti e la promozione della nuova crescita di un prato sano.

Non tutte le erbe infestanti vanno combattute nello stesso modo. A seconda se un erbaccia è una dicotiledone o graminacea, si utilizzerà un erbicida di pre-emergenza o di post- emergenza e comunque con principi attivi differenti.

La bellezza del prato sta nella falciatura!

Ma la preparazione primaverile del prato non si esaurisce qui. Niente è così intimamente associato ed essenziale per l’abbellimento del prato quanto il tosaerba. È necessario disporre di uno che sarà in grado di lavorare senza problemi per tutta la stagione di sfalcio. E si dovrebbe anche sapere come utilizzarlo al meglio.

“Cosa c’è da sapere sulla falciatura del prato?”. Basta spingere il tosaerba e tagliar l’erba! Questo può essere vero se il taglio del prato è solo un lavoro di routine dal quale non ci aspettiamo nulla e la salute del prato è un argomento che non ci interessa più di tanto. Tuttavia, se ci teniamo al nostro giardino dobbiamo ricordare che nella falciatura dell’erba è concentrata la forza e la bellezza del nostro prato. Tagliamo appena possiamo farlo, facciamolo anche due volte alla settimana, vedrete cosa è capace di esprimere!

La primavera è un buon momento per imparare  o rivedere le strategie di taglio del prato – prima che diventi così caldo fuori che è difficile pensare… Riprenderemo questo argomento nel prossimo post!

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