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ORTO IN TERRAZZO, ORTO URBANO

Coltivare il mirtillo sul terrazzo o sul balcone

 

Il mirtillo è davvero un piccolo superfrutto! L’interesse per questa coltivazione è in continuo aumento anche grazie alle riconosciute proprietà di carattere nutrizionale e salutistico. I frutti sono molti ricchi di antocianine che, da una parte, presentano caratteristiche antiossidanti all’interno del nostro organismo e che, dall’altra, sono ritenute capaci di azioni preventive nei confronti di numerose malattie.

La specie di mirtillo più in voga

In Italia sono numerose anche le specie spontanee che crescono in vasti popolamenti sulle Alpi e sull’Appennino tosco-emiliano. Tuttavia, si tratta di specie che ormai non hanno alcuna valenza commerciale e, anche nei vivai e nei centri giardinaggio, la disponibilità di prodotto per la coltivazione è limitata quasi esclusivamente al mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum). È questa specie, infatti, a dare le maggiori soddisfazioni.

Il mirtillo gigante americano

Il mirtillo gigante americano si presta molto bene alla coltivazione anche secondo le normative che regolano l’agricoltura biologica e, quindi, senza la necessità di intervenire con prodotti di sintesi. Si tratta di un arbusto perenne a portamento eretto che a maturità raggiunge i 2 o 3 metri di altezza ma che può essere facilmente contenuto grazie alla potatura. In natura vive nei boschi umidi e nelle macchie degli Stati nord orientali degli USA, in terreni sabbiosi e ricchi di sostanza organica a reazione spiccatamente acida. Questa peculiarità è certamente un limite per la coltivazione dell’arbusto in piena terra, soprattutto in Paesi – come l’Italia – dove abbondano i terreni calcarei.

La coltivazione del mirtillo sul balcone o sul terrazzo

Il problema viene agevolmente superato coltivando il mirtillo in vaso sul balcone o sul terrazzo. È sufficiente procurare un substrato di coltivazione acido, per esempio ricco di torba. In questo modo si garantiranno le migliori condizioni di sviluppo e di nutrizione che richiede la specie. Una volta acquistate le piante di mirtillo dal vivaio di fiducia si dovranno trapiantare all’interno di contenitori sufficientemente ampi dal momento che il mirtillo può vivere e produrre in modo soddisfacente anche per una cinquantina di anni. Nel corso di questa operazione si dovrà prestare attenzione a non compromettere l’apparato radicale che è costituito da radici superficiali e relativamente delicate.

Quando coltivare il mirtillo

Il periodo migliore per la messa a dimora del mirtillo è la primavera. Nei primi due anni dovranno essere rimosse le gemme a fiore eventualmente presenti in modo da favorire la formazione di una buona architettura e, a partire dal terzo anno, ci si potrà limitare alla rimozione dei rami meno vigorosi, di quelli più vecchi e di quelli affastellati in modo da migliorare l’areazione della chioma.

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Luca Masotto By


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