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ORTO IN TERRAZZO, ORTO URBANO

Un orto sano con la giusta irrigazione

 

Quante volte si dice “prevenire è meglio che curare”! Un detto popolare diffuso, a volte noioso, ma certamente vero e valido anche per l’orto. Una volta che le malattie attaccano i nostri ortaggi, infatti, è difficile riuscire a debellarle, soprattutto se desideriamo utilizzare metodi ecocompatibili e non vogliamo ricorrere a prodotti di sintesi. Di fatto, non esistono prodotti naturali di tipo “curativo” e se vogliamo un orto bello e sano dobbiamo prestare massima attenzione alla prevenzione.

L’importanza della giusta irrigazione

Uno dei metodi per scongiurare le malattie batteriche e fungine è quello di evitare un eccesso di irrigazione e, in particolare, che vi sia una prolungata bagnatura della pagina fogliare. Sono molti i patogeni che si diffondono con elevati livelli di umidità: peronospora di patata e pomodoro, peronospora di melone, zucchino e cetriolo, cercosporiosi delle biete e delle barbabietole, septoriosi di sedano e prezzemolo, alternariosi e marciume molle del radicchio, muffa grigia della lattuga, maculatura alonata (di origine batterica) di fagiolo e fagiolino.

Vediamo quindi come procedere per evitare di avvantaggiare i “nemici” delle nostre piante. In primo luogo, occorre evitare alcuni errori comuni.

Gli errori più comuni nell’irrigazione dell’orto

Molte persone, per esempio, proferiscono irrigare l’orto la sera tardi o la notte in modo tale da ridurre al minimo le perdite di acqua per evapotraspirazione. In questo modo, dicono, al mattino il terreno è ben idratato e le piante sono nelle migliori condizioni per avviare un processo fotosintetico attivo. Tutto ciò è corretto, tuttavia, procedendo in questo modo, le foglie rimarrebbero bagnate per l’intera notte (di notte le temperature sono più basse e l’umidità naturalmente più alta), favorendo le infezioni di molti patogeni. Al contrario, il momento migliore per irrigare è il primo mattino, quando il terreno, con un buon tenore di umidità derivante dalla notte, è pronto a imbibirsi di acqua, ma le temperature sono sufficientemente elevate per evitare la permanenza di acqua sulla vegetazione.

In seconda battuta è fondamentale scegliere un sistema di irrigazione che limiti la bagnatura delle foglie. L’ideale è utilizzare un sistema a solchi per infiltrazione laterale – nel quale l’acqua giunge direttamente in prossimità delle radici – o, ancora meglio, un sistema di irrigazione localizzata con microirrigatori o ali gocciolanti.

I vantaggi dei solchi per infiltrazione laterale nell’orto

  • la possibilità di inserire una centralina per l’irrigazione automatizzata in grado di ridurre gli stress idrici in caso di assenza dell’orticoltore (es. per le meritate vacanze),
  • l’aumento dell’efficienza dell’irrigazione dal momento che l’acqua si diffonde solo in prossimità dell’apparato radicale;
  • un ridotto sviluppo delle infestanti.
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