Ormai chi cerca casa, anche in pieno centro urbano, pone fra i suoi interessi principali la presenza di uno spazio verde a disposizione della propria villetta o appartamento. Che sia un piccolo giardino, che sia un terrazzo, la possibilità di vivere all’aria aperta è un must irrinunciabile. Certo non è sempre facile far dialogare gli aspetti architettonici dell’abitazione con la vegetazione, soprattutto se per l’arredamento e le finiture si è optato per soluzioni dal carattere contemporaneo. In questi casi, la scelta dei complementi quali arredi da esterno, vasi e contenitori, ma anche e soprattutto della componente vegetazionale, è importantissima se non si vuole dare un aspetto raffazzonato e confuso alla composizione nel suo complesso.
Sono tre le strade principali che si possono percorrere, a seconda delle inclinazioni e dei gusti personali, tutte comunque adatte sia alla piena terra sia alla coltivazione in contenitore.
Una prima possibilità è data dalle piante che per propria natura presentano un’architettura ordinata e/o che rimane tale con pochi semplici interventi nel corso dell’anno. Un esempio è costituito da Pittosporum tobira ‘Nana’, sempreverde caratterizzato da una forma quasi emisferica. In alternativa, per un effetto ancora più ordinato, si può pensare all’uso del classico bosso o di un tasso fastigiato, entrambi a crescita molto lenta. Lo svantaggio dell’uso di queste piante con velocità di crescita ridotta consiste nel fatto che, in caso di moria, le piante di sostituzioni richiederanno molto tempo per raggiungere la dimensione di maturità.
Una seconda possibilità è data dalle piante che si adattano alla potatura in forma obbligata: oltre al citato bosso, si possono utilizzare ligustri, Berberis, abelie. Ovviamente, se si ricorre all’arte topiaria, occorre mettere in conto il fatto che, perlomeno in molte specie, non si potrà godere a pieno della fioritura, in quanto le gemme a fiore saranno asportate con il taglio.
La terza via per ricreare giardini moderni è quella di introdurre piante dalle forme architettoniche molto ben definite. Un esempio è costituito dal Phormium con le sue numerose foglie affusolate che si dipartono da un breve fusto e che ricordano vagamente quelle di un ananas. Tra l’altro, sul mercato sono reperibili numerose varietà con foglie variegate o dal colore bronzeo. Anche i bambù, seppur richiedano l’accortezza di una guaina antirizoma, sono molto adatti alla realizzazione di soluzioni contemporanee, per via del notevole slancio verticale dei loro fusti. Questi ultimi, tra l’altro, possono essere di colore giallo, verde striato, nero intenso.
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