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LIFESTYLE

Eagle Street Rooftop farm: l’inizio di una rivoluzione

 

Brooklyn, New York. Una fabbrica di bagel in disuso e la forte fiducia dei fondatori nell’idea che anche la più grande metropoli abbia bisogno di uno spazio per coltivare e imparare. Nasce cosi l’idea di Eagle Street Rooftop Farm, fondato nel 2009 da Annie Novak e Ben Flanner.

Sono 560 metri quadri di tetto coltivati a ortaggi biologici piantati su uno strato di terreno alto 10-15 cm, ma non solo. Ci sono anche allevamenti di galline e di api. Oltre alla possibilità di coltivare come volontari, la fabbrica ospita ogni domenica un mercato dedicato proprio ai prodotti cresciuti sul tetto. Non solo, in partnership con Growing Chefs, si organizzano incontri tra i più vari per avvicinare il cittadino all’esperienza della coltivazione e per educarlo a un’alimentazione più sana e consapevole.

Se non fosse abbastanza, un tetto come questo rappresenta il punto di partenza per un nuovo percorso che tutte le grandi città dovranno affrontare per combattere il difficile discorso dello smaltimento delle acque pluviali e che abbiamo approfondito qui.

Ma come è stato progettato esattamente?

Prima di tutto, sono stati portati  con una gru 200.000 chili di terreno proveniente dalla Pensylvania, una miscela di compost, particelle di roccia e scisto. Dopo l’installazione del sistema di base disegnato da Goode Green, i volontari hanno spostato il terreno di coltura e l’hanno diviso in 16 “letti” lunghi circa 1 m e larghi 70 cm . I corridoi sono stati riempiti con la corteccia pacciamata. Attualmente si basa su irrigazione a mano – via tubo – per piantine e trapianti e acqua piovana per gli impianti stabiliti come cavoli, bietole e pomodori.

Dopo la prima stagione, si è deciso di sviluppare meno colture ma più varietà: al momento si coltivano cetrioli, peperoncini, pomodori, melanzane e altri ortaggi, erbe aromatiche e alcuni fiori. E’ presente anche una piccola quantità di coltivazione di mais e zucca squash.

Ecco come il tetto di una fabbrica si è trasformato in una splendida terrazza dove ora non solo si può godere di una fantastica vista sullo skyline di Manhattan ma si possono respirare odori e vedere colori che a volte sembrano dimenticati in città. Come non pensare allora all’Italia e alle sue città caratterizzate da palazzi a tetti piani che fino ad ora ospitano solo antenne satellitarI e cavi per stendere i panni lavati? Siamo forse il paese più adatto ad accogliere il verde e le coltivazioni sui tetti delle nostre case?

 

Photo & video credit: http://rooftopfarms.org/

© Riproduzione riservata

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2 Commenti

  1. […] abbiamo parlato qui, si tratta di un progetto ideato e realizzato da Annie Novak e Ben Flanner, che nel 2009 hanno […]

  2. […] STREET ROOFTOP FARM Ne abbiamo parlato qui, si tratta di un progetto ideato e realizzato da Annie Novak e Ben Flanner, che nel 2009 hanno […]

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