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LIFESTYLE

Ma cosa mangiano i vegani?

 

Torna l’appuntamento con la nostra dottoressa nutrizionista Raffaela Durastanti. La domanda di oggi è: “Ma cosa mangiano i vegani?”

Molte persone – conoscenti, ma anche parenti e amici-  sono incuriosite dalla dieta vegana che seguo da qualche anno e, spesso e volentieri, iniziano a far la lista delle cose che ho deciso di non mangiare, terminando sempre con la stessa considerazione “..e allora cosa mangi?”
A differenza di quanto si possa pensare, l’alimentazione vegana è molto varia , nella scelta e nei colori che arrivano a tavola. Non dico che sia facile all’inizio, ma ben presto si riesce ad organizzarsi bene e tutto viene più naturale e facile.

Fonte proteica principale: i legumi

Non mangiando proteine animali, la fonte proteica principale dei vegani è rappresentata dai legumi: ce ne sono davvero tanti e la cosa bella e stimolante è sapere che ogni regione ha dei legumi caratteristici.
Io sono marchigiana e mi verrebbe da nominare la cicerchia di Serra de’ Conti, oggetto di progetti di recupero e di valorizzazione, il fagiolo Monachello, la roveja, il fagiolo di Laverio, ecc..

Per fare un altro esempio, un legume tipico della Lombardia è il fagiolo borlotto di Gambolò noto anche come Borlotto di Vigevano, una varietà antica a portamento rampicante, di produzione locale e lavorazione quasi esclusivamente manuale, tipico della zona della Lomellina, in Provincia di Pavia.

Il lupino. Cos’è? Lo si associa a feste paesane, occasione in cui viene venduto dalle bancarelle presenti. Dovrebbe essere ri-valutato, è un alimento molto ricco (come ci suggerisce il suo colore dorato) e ha  molteplici proprietà: abbassa il colesterolo cattivo, regola la glicemia e contrasta la stipsi.

L’elenco infinito di legumi caratteristici delle varie regioni e la cosa più interessante è che non sono solo validi dal punto di vista nutrizionale (basti solo pensare che le saponine dei legumi hanno un effetto ipocolesterolemizzante), ma lo sono anche culturalmente. Inoltre molte varietà sono ancora svincolate dai metodi  della grande distribuzione e seguono  metodi di coltura e raccolta tradizionali. Dietro ogni legume si racchiude una storia, una tradizione. Eh sì una tradizione! I legumi fanno parte della nostra dieta, sono stati le fonti principali proteiche del passato ingiustamente dimenticate.

Personalmente non faccio molto uso della soia. Gli studi scientifici a riguardo sono molto contrastanti e sono più fedele ai legumi che ci “appartengono”; saltuariamente utilizzo soia fermentata sotto forma di tempeh, miso.

Carboidrati sì, ma integrali

Per quanto riguarda i carboidrati la raccomandazione vale anche per chi è onnivoro: pasta o meglio cereali integrali in chicco. Ci sono molte varietà naturalmente prive di glutine e degli pseudo-cereali molti ricchi in micronutrienti. Il loro consumo è un toccasana.

Frutta e verdura di tutti i colori

Sulla tavola di un vegano, ma dovrebbe esserlo in tutte, non manca mai frutta e verdura di stagione e colorata. E’ molto importante variare nei colori per assicurare al nostro corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Provate a non proporre mai nell’arco di una giornata frutta e verdura dello stesso colore: la bella stagione sta arrivando e con essa un tripudio di tonalità.

Basta davvero poco per stare in salute ed essere rispettosi dell’ambiente che ci circonda: la scelta vegan è una strada da battere!

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Raffaela Durastanti By


1 Commento

  1. […] Nella tavola di un vegano non possono mancare legumi, frutta e verdura. Tutti i consigli utili per una dieta completa.  […]

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