Torna l’appuntamento mensile con la nostra biologa nutrizionista Raffaela Durastanti. Oggi vediamo i principali motivi per aderire alla dieta vegana.
Sono davvero tante le motivazioni che potrebbero portarci ad abbracciare il veganismo; qui sotto ne trovate ben 9 tutte validissime (anche se ne basterebbe solamente una).
Secondo l’ADA (American Dietetic Association) i vegani hanno un indice di massa corporea più basso, hanno una minor incidenza di morte per cardiopatia ischemica, valori di colesterolo e pressione arteriosa inferiori e una minor incidenza di diabete mellito tipo II, di tumore alla prostata e al colon.
Si parla ancora di proteine complete e incomplete, facendo un distinguo tra regno animale e vegetale. Una proteina è completa quando il suo profilo di aminoacidi non è più basso di quello ideale per l’uomo; lo dice la World Health Organization (WHO) e i più importanti centri di ricerca in nutrizione. L’ADA scrive “A condizione che vengano consumati gli alimenti vegetali in modo variato e che venga soddisfatto il fabbisogno energetico, le proteine vegetali sono perfettamente in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali. La ricerca indica che una varietà di cibi vegetali assunti nel corso della giornata è in grado di fornire tutti gli aminoacidi essenziali ed assicurare l’assunzione e l’utilizzo di azoto negli adulti sani, indicando che le proteine complementari non debbano necessariamente essere consumate all’interno dello stesso pasto”.
Un’alimentazione vegana prevede l’utilizzo di alimenti semplici ed economici; inoltre spesso accade che chi abbraccia questa filosofia di vita si metta in condizioni di preparare da sé il pasto. Ecco allora che i legumi si comprano secchi piuttosto che pronti, che il pane viene fatto in casa, ecc.. Ci sono molti gruppi on line che dimostrano come sia possibile mangiare vegano con pochissimi euro al giorno.
Gli allevamenti sono la principale causa di inquinamento. 100 g di manzo comportano l’emissione di 1.600 g di CO2, un valore che è circa 14 volte quello di gas serra medi emessi durante il ciclo vitale di 100 g di frutta e verdura.
La produzione di carne secondo la LAV occupa il 30% delle terre emerse ed il 70% delle terre disponibili. Inoltre per la produzione di un chilo di carne di manzo occorrono 10 chili di mangimi e 15.500 litri di acqua e provoca fenomeni come l’acidificazione delle terre, l’inquinamento e l’eutrofizzazione delle acque.
Un’alimentazione vegetale fa sì che ci si senta più leggeri, riducendo il tempo di permanenza del cibo nel corpo.
I prodotti di origine animale sono privi di fibra, fondamentale per il corretto transito intestinale e per avere una buona flora intestinale.
La ri-scoperta delle proteine vegetali ci permette di far esperienza con prodotti che da troppo tempo non fanno più parte delle nostre tavole.
Gli animali, tutti, sono esseri senzienti capaci di provare sensazioni, emozioni e sentimenti.
Non trovate che siano sufficienti? La scelta vegan è importante per la nostra salute, per quella del nostro pianeta, per tutti gli esseri viventi che lo popolano oggi e per quelli del futuro.
- Torna al Sito
By 
Feed Rss Commenti