info@greenservice.it
football-1439055_1920

PRATO SPORTIVO

Black layer del prato: cause e metodi di controllo

 

Lo strato nero superficiale (black layer) che si evidenzia in molte parti dei campi di calcio su substrato sabbioso è tipico dei periodi estivi. E’ stato notato anche lo scorso anno ed è comunque una presenza nota su molti green di campi da golf ed in situazioni ad alto contenuto sabbioso.

In queste aree il drenaggio e l’allontanamento della macro umidità sono sempre efficienti. Ciò che invece è anomalo è la formazione di umidità ristagnante a livello superficiale, che comporta asfissia, limitazione del passaggio di aria tra atmosfera e suolo, formazione di funghi, batteri ed alghe. In particolare vi è un accumulo di organismi terrestri non-simbionti denominati Cyanobacteria, che operano a danno della sostanza organica presente nel suolo, che nei campi sabbiosi è composta quasi unicamente dalle componenti vegetali del prato (radici, colletto e foglia). Questi batteri hanno capacità di fotosintesi, da qui la colorazione bruno verdastra della superficie, e creano inoltre competizione nei confronti del prato per l’assimilazione della luce e degli elementi nutritivi. Tutto prende origine dalla scarsa presenza, nel substrato sabbioso, di sostanza organica ed in particolare di Carbonio disponibile, elemento tra i più indispensabili per il metabolismo. In generale si può desumere una scarsissima presenza di batteri (azotofissatori, nitrificatori, riduttori ed ossidatori) che limitano l’attività di scambio ed in particolare riducono l’assorbimento dell’Azoto, elemento anch’esso fondamentale alla pianta.

Questo è il motivo che induce a cambiare in modo apprezzabile la composizione del substrato durante la prossima rizollatura, sempre con la priorità rivolta al miglior drenaggio.

Le concause che determinano la formazione di black layer

PH ELEVATO – è ben nota l’alcalinità del substrato sabbioso, e ciò incrementa la moltiplicazione di Cyanobacteria, riducendo altresì la competizione delle graminacee che invece vivono bene in ambiente subacido.

ALTE TEMPERATURE – causate oltre che dal sole anche dall’ambiente sabbioso, accelerano il metabolismo e l’attività di qs. batteri.

ALTA UMIDITA’ RELATIVA – data non dallo scarso drenaggio ma dal limitato ricambio di aria a livello superficiale, tipico di degli stadi parzialmente chiusi

ALTA LUMINOSITA’ – questo fattore tipico dell’Estate incrementa l’attività batterica

OMBRA – allo stesso tempo l’ombra presente per molte ore al giorno riduce l’asciugamento della superficie ed accelera la ritenzione idrica

CONCIMAZIONI – l’Azoto, utile alla crescita vegetativa, aiuta il proliferare dei filamenti

COMPATTAMENTO – il substrato è stato sottoposto a bucatura e decompattamento ma il compattamento superficiale causato dal gioco ha determinato una consistenza più fine e compatta nei primi 2-3 mm

APPARATO RADICALE RIDOTTO – peculiare generalmente nella stagione estiva, nei terreni molto sabbiosi è accentuato: ne deriva scarsa competizione del prato nei confronti degli agenti esterni 

Come controllare il black layer

Il controllo di Cyanobacteria non è compito facile a causa del suo rapidissimo sviluppo durante l’estate. L’approccio riguarda in generale le metodologie agronomiche utilizzate.

ACQUA – E’ questo un fattore critico in quanto l’umidità è sicuramente presente nello strato superficiale interessato. E’ necessario incrementare l’infiltrazione dell’acqua mediante aerazione e sabbiatura. La frequenza dell’irrigazione sarà ridotta mentre aumenteranno i volumi di adacquamento.

CONCIMAZIONE – In generale si eviteranno apporti di Fosforo nonostante le nuove semine che si andranno ad effettuare. Continuano le concimazioni potassiche.

CONTROLLO CHIMICO – Trattamenti fungicidi a base di Clortalonil o Mancozeb hanno un certo effetto alghicida e saranno da applicare sistematicamente ogni 7 giorni a partire da ora, su terreno rigorosamente asciutto.

PRODOTTI BIOLOGICI – Verrà applicato un prodotto alghicida e bioattivatore del terreno con capacità di riduzione ed integrazione batterica. In particolare la sua azione è di controllo delle patologie, eliminazione del feltro e del black layer, abbassamento dell’indice di salinità, miglioramento del prato in generale.

CORREZIONE DEL pH – Per questo scopo sono già state fatte applicazioni di Zolfo granulare, che saranno a ripetersi ogni 30 giorni nel quadro della manutenzione ordinaria. In più verrà applicato  un Solfato di Ferro liquido di qualità, con Ferro chelato.

Le azioni da programmare per combattere il black layer

Programma di base tipico di un campo di calcio con presenza di black layer:

  • SABBIATURA 20 MC sabbia silicea
  • BUCATURA VERTIDRAIN cm 20
  • LIVELLAMENTO RETE KEYSTONE
  • TRATTAMENTO BIOLOGICO
  • ZOLFO LENTICOLARE kg. 300
  • CONCIMAZIONE POTASSICA kg. 240
  • TRASEMINA A FINE AGOSTO Lolium Perenne 18 gr/mq
Print Friendly

Fabrizio Salto By


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *