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LIFESTYLE

L’autoproduzione, che soddisfazione! 3 dritte per iniziare

 

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L’autoproduzione non è solamente un modo per risparmiare e mangiare cibi più salutari. Ha un aspetto in più: la gratificazione. Che bello vedere le nostre creazioni e la soddisfazione negli occhi di chi li consuma. Richiede sicuramente tempo ed organizzazione, ma tutti i sacrifici vengono ripagati nel momento in cui diciamo :” eh sì, l’ho fatto io!”.

L’autoproduzione è un mondo vastissimo; in questo articolo voglio parlare di alcuni alimenti super benefici, ma che possiamo tranquillamente produrre a casa. Preparate grembiuli, farine, verdure e coltelli.

Pasta madre: cos’è e come si prepara

Partiamo dalla pasta madre. Se ne sente parlare tantissimo di quest’impasto di acqua e farina, perché?
A differenza del tradizionale lievito di birra che contiene esclusivamente il lievito Saccharomyces cerevisiae, la pasta madre oltre ai lieviti ospita dei lattobacilli. La produzione della p.m è sicuramente più lunga e laboriosa, ma i benefici sono tantissimi. La lievitazione acida della pasta madre non solo fa sì che i prodotti ottenuti con essa siano maggiormente digeribili, ma permette anche l’inibizione dell’acido fitico, una sostanza che sequestra i sali minerali come ferro, calcio e zinco. I lati positivi non finiscono qui: la pasta madre permette una più lunga conservazione degli alimenti prodotti con essa (addio pane secco). Sul web trovate tantissime indicazioni per fare la vostra pasta madre.  Importantissimi i passaggi inziali dei rinfreschi, che dureranno finché il vostro starter non raddoppia il suo volume in 4 ore.

Verdure fermentate, gusto e salute

Un ruolo importantissimo lo riservo alle verdure fermentate. Magari avete un orticello sul vostro balcone…magnifico! Così l’autoproduzione diventa anche a km zero. I prodotti fermentati sono più gustosi delle materie prime di partenza, grazie alla flora batterica presente che produce sostanze aromatiche. Sono utili a tutti, soprattutto ai bambini che spesso assumono antibiotici con il risultato che la loro flora batterica è poco sviluppata o squilibrata (situazione che spesso porta all’inappetenza). Gli alimenti fermentati aiutano a migliorare le condizioni intestinali.

Gli ingredienti sono pochi: verdura preferibilmente bio e appena raccolta, acqua non clorata e sale marino integrale. Vediamo una ricetta: verdure latto-fermentate. Ci occorrono:

  • verdure miste: cavoli, carote, sedano, cipolle, ecc..
  • 30 g di sale marino integrale per ogni litro di acqua
  • Alloro, pepe, ginepro, ecc a piacimento

Le verdure vanno lavate, tagliate e riposte in barattoli di vetro aggiungendo aglio e aromi a piacere. Sciogliere il sale nell’acqua, portare ad ebollizione, lasciar raffreddare e versare nei barattoli fino a coprire totalmente le verdure. Chiudere non ermeticamente. Le verdure vanno lasciate riposare a 20°C per almeno 10 giorni.

DA RICORDARE: ogni giorno rovesciare in un contenitore il liquido e rimetterlo nel barattolo per 3-4 volte, in modo tale da ossigenarlo ed evitare lo sviluppo di botulino.

La preparazione del kefir

Un altro prodotto fermentato originario del Caucaso e che ha una lunghissima storia alle spalle è il kefir. La parola deriva dall’armeno “keif” e significa benessere. Questo alimento pullula di probiotici e prebiotici, contiene tantissime specie differenti di fermenti che arrivano illesi all’intestino portando innumerevoli benefici. Inoltre, regolarizza l’intestino e potenzia le difese immunitarie, previene e contrasta la candida e la cistite, è ricco di vitamine del gruppo B, e la lista degli effetti benefici non finisce qui.

Per l’autoproduzione di questo toccasana dobbiamo disporre dei granuli di kefir e del latte o dell’acqua zuccherata. Vi illustro la preparazione del kefir d’acqua. Occorre:

  • 1 l di acqua
  • 1-2 fichi secchi o l’equivalente di altra frutta essiccata
  • 3 cucchiai di zucchero di canna integrale
  • ½ limone biologico
    1 cucchiaio di granuli di kefir

Si prepara in un battibaleno. Mettere in granuli in un contenitore di vetro, aggiungere acqua , zucchero e mescolare. Spremere il mezzo limone ed aggiungere la scorza grattugiata. Aggiungere la frutta. Tappare il recipiente non ermeticamente e lasciare in fermentazione per 48 h circa. Filtrare la soluzione di kefir, lasciar raffreddare e gustare. Con poche mosse o poco tempo avrete fatto un super regalo al vostro corpo.

Buona auto-produzione a tutti!

 © Riproduzione riservata

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Raffaela Durastanti By


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