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LIFESTYLE

Allergia alle graminacee: come comportarsi a tavola

 

La cross-reattività o reazione crociata è una reazione del sistema immunitario provocata dalla somiglianza strutturale tra due allergeni. Il 70% delle persone allergiche ai pollini soffre di reazioni crociate con gli alimenti. Il sistema immunitario di un soggetto sensibilizzato ad un determinato allergene reagisce attivando la risposta immunitaria che si manifesta con specifici sintomi ogni volta che entra in contatto. Esistono diverse somiglianze strutturali tra gli allergeni del polline e proteine allergiche di vari cibi.

La famiglia delle graminacee comprende più di 9.500 specie presenti in tutto il mondo. Producono tantissimo polline in quanto la loro impollinazione si realizza attraverso il vento, interessando i mesi che vanno da marzo-aprile a settembre. Per chi soffre di allergia alle Graminacee questo periodo è un vero e proprio inferno.

Ma lo sapevate che le graminacee danno cross reattività con specifici alimenti che troviamo spesso sulle nostre tavole? Scopriamo insieme quali sono:

  • pomodoro
  • agrumi
  • melone
  • anguria
  • pesca
  • mandorla
  • ciliegia
  • prugna
  • birra
  • kiwi
  • albicocca
  • cereali

Ebbene sì avete letto bene…cereali! Generalmente intendiamo con cereali tutti i prodotti che derivano dal frumento, ma non solo. E’ doveroso citare: orzo, farro, kamut, avena, mais, miglio, riso, segale e sorgo. Le 3 famose “p” ( pasta, pizza e pane) diventano, per chi soffre di allergie alle graminacee, una vera minaccia in questo particolare periodo dell’anno, perché sono fatte per lo più con farina di frumentoÈ importante quindi limitare tantissimo il consumo di questi alimenti nei mesi citati prima.

E non finisce qui.. i dolcificanti utilizzati nei prodotti “senza zucchero” come sorbitolo, maltitolo, ecc. derivano dalla fermentazione dei cereali.

Nell’elenco sopra abbiamo citato anche il mais. Possiamo trovare lamido di mais o maizena lo come addensante di minestre, salse, creme, budini e gelati, ma anche nei farmaci.  Viene usato, in sostituzione della farina di frumento, per la preparazione di alimenti destinati a persone affette da celiachia.

Lo zucchero di canna deriva dalla pianta Saccharum officinarum, che appartiene alla famiglia delle graminacee. Ci risiamo!

Non vi disperate, nulla è perduto. Possiamo sostituire tutti questi cereali con gli pseudo cereali (almeno nei mesi che vanno da marzo a settembre): quinoa, amaranto e grano saraceno. Sono delle validissime alternative e non contengono glutine. E come non menzionare il miele. Nel miele sono presenti i residui pollinici delle graminacee e quindi è meglio optare per quello di castagno o di corbezzolo.

Ancora una volta il cibo può venirci in aiuto, basta nutrirsi con consapevolezza. Se siete allergici alle graminacee state attenti a quello che mettete sulla tavola. Potreste limitare tantissimo i disturbi che vi affliggono.

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Raffaela Durastanti By


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