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GIARDINAGGIO, PRATO ORNAMENTALE, PRATO SPORTIVO

La matematica del tappeto erboso. I calcoli per il top dressing

 

Con questa breve dispensa affrontiamo i calcoli necessari alle operazioni di top-dressing, ovvero la distribuzione di ammendanti fisici sul tappeto erboso nella dose e modalità corretta.

Regola n.1: omogeneità nella distribuzione

La prima consapevolezza è legata alla omogeneità di applicazione, ciò vale per qualsiasi prodotto che sia fertilizzante, seme, o materiale come sabbia o terriccio: in forma granulare o liquida ogni punto del prato deve ricevere la stessa dose, pena la difformità di colore, di crescita e di ripresa. Se l’operazione è corretta consente anche una efficiente resa economica senza sprechi di miscela utilizzata.

Le proporzioni per il top-dressing

Con qualsivoglia prodotto o materiale, quando si trova in miscela, ad esempio sabbia e torba, fungicida e acqua, seme e sabbia o altro, esiste sempre un rapporto tra le parti: ad esempio un interricciato 1:10 intende 1 parte di torba ogni 10 di sabbia. La metà di un prodotto verso un altro esprime un rapporto di 1:2, ovvero ½. Questi concetti sono espressi sempre in volume e mai in peso e sono applicati quando dobbiamo valutare le dosi, le proporzioni e l’aspetto della massa da applicare, arricchendo infine del bagaglio di esperienza di ognuno.

Le proporzioni similmente consentono di mettere in relazione le componenti di due complessi per determinarne la relazione tra le parti. Anche la conoscenza delle percentuali permette di conoscere il rapporto tra due o più entità. Questa è la matematica semplice che sta alla base dei calcoli sui trattamenti liquidi o granulari su prato.

I materiali più utilizzati in un top-dressing sono solitamente miscele di sabbia e altre componenti sia inerti come un normale terreno agricolo o terriccio, sia organici come torbe, sia biologiche come biostimolanti granulari, sia vegetali come sementi di loietto. Questa miscele per definizione devono essere omogenee nella loro preparazione finale anche in relazione all’umidità contenuta.

Il calcolo del volume da applicare su un prato

Si fa così: superficie x spessore del riporto

esempio puro: 1 mm su 1.000 mq equivale a 10 metri cubi

esempio pratico: una sabbiatura di 1,5 mm. su un prato di mq. 750 equivale ad un volume di mc. 11,25

Dose e frequenza di applicazione per il top-dressing

La scelta della dose da applicare parte sempre dalla effettiva necessità di top-dressing e tiene conto della necessità assoluta di non superare mai il 50% dell’altezza fogliare e considera che il materiale non viene interamente a contatto con la superficie del terreno ma resta temporaneamente sospeso tra le foglie in attesa di un assestamento che può durare diversi giorni. Per questo motivo i volumi calcolati difficilmente superano i 2 mm di spessore per ogni applicazione, che può essere ripetuta solo a distanza di diversi giorni.

Le operazioni di bucatura e carotatura

Nel caso in cui il top-dressing sia affiancato da un’operazione di bucatura o carotatura, il volume calcolato deve considerare che parte del materiale va a riempire i fori e pertanto la matematica deve avere un percorso aggiuntivo che vediamo qui di seguito. Del resto questa lavorazione è il fondamento della tenuta di un manto erboso calpestato che subisce nel tempo la compattazione degli elementi e la riduzione dell’effetto di drenaggio in profondità: importante conoscerne gli aspetti meccanici.

STEP 1
Quanti fori per metro quadrato? Questo è dato da sapere a partire dalla distanza tra le punte/carotaggi, ad esempio 15 cm, ovvero 6,6 fori per metro lineare. La velocità di avanzamento indicata dalla costruttrice solitamente porta alla stesa distanza tra due fori longitudinali, pertanto il numero di fori per metro quadrato sarà in questo caso di 6,6 x 6,6 = 43,56 fori.

STEP 2
Qual è il volume di ogni singolo foro? Partiamo dal diametro certo delle punte/carote, ad esempio 12,7 mm. (½ pollice) e arriviamo alla profondità di lavoro, ad esempio 8 cm. Il calcolo è attraverso la superficie del foro – raggio al quadrato per 3,14 – quindi di: 0,127 x 8= 10,16 cm cubici.

STEP 3
Qual è il volume per metro quadrato? Se prendiamo i due esempi precedenti il dato sarà: 43,56 x 10,16= 442 cm cubici, pari a 0,000442 metri cubi.

STEP 4
Qual è il volume totale da applicare? Moltiplichiamo il volume per metro quadrato per la superficie totale. Sulla base dell’esempio sopra riportato, se il prato misura mq. 750 il volume sarà pari a 0.000442 x 750= 0,33 mc. circa

Questo è il volume creato dall’operazione di bucatura ed è la quantità di materiale che occupa lo spazio creato dalla macchina. In realtà è un valore teorico che deve essere ridotto del 10% circa: la quantità ottenuta (0,30) va sommata al materiale calcolato all’origine per la superficie del prato ed ottenere così il volume finale, quindi: mc. 11,25 + 0,30= 11,55 mc.

In caso di semplice arieggiatura con lama rotante o denti il volume aggiuntivo ottenuto è da considerarsi nullo rispetto al normale top-dressing.

La quantità di materiale per il top-dressing

L’ordine di questo tipo di materiale è solitamente calcolato in T (tonnellata) e di conseguenza va determinato questo valore attraverso il peso specifico del materiale che in caso di sabbia è di circa 1,7 e che in caso di miscela con torba può scendere a 1,3 – 1,4.

Nel caso precedente, il volume richiesto di 39 mc è pari ad un peso in sabbia di 39 x 1,7: 19,63 Tonnellate.

In ogni caso il fornitore di materiale deve sempre indicare la densità o peso specifico, ovvero il rapporto tra peso e volume.

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Fabrizio Salto By


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